Oggi cade il settantesimo anniversario della distruzione di Nagasaki.
Alle ore 11 e due minuti del 9 agosto 1945 un aereo statunitense sganciò sulla città giapponese di Nagasaki un’arma nucleare armata con plutonio denominata “fat man”. La bomba esplose con una potenza di 22 kilotoni (come 22.000 tonnellate di tritolo) e uccise 38.000 persone, ferendone circa 21.000. Come nel caso di Hiroshima, molte persone che sopravvissero all’esplosione morirono in seguito per l’esposizione alle radiazioni e tutt’ora l’incidenza di certi tumori è superiore alla norma.
Dopo questa, nessun’altra arma nucleare è stata impiegata nel corso di un conflitto.