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Mangia Bio.

Scegliere alimenti da agricoltura biologica non è assolutamente una moda shabby chic. Il primo vantaggio è la sicurezza dell’assenza di residui di pesticidi e sostanze chimiche sul prodotto finale. Questo discorso è valido soprattutto per i bambini che risultano essere molto più sensibili a tali sostanze rispetto agli adulti. Ma scegliere biologico o biodinamico (ma aggiungo anche sostenibile, a chilometro zero, dal “contadino che sai che non usa fertilizzanti e concimi” ecc. ecc. ) ha altri vantaggi che non interessano solo  l’alimento finale che ingeriamo ma coinvolgono altri fattori come soprattutto il rispetto per l’ambiente.

Agricoltura biologica tutela l’ambiente in termini: mantenimento della biodiversità e della qualità del suolo, preservazione delle risorse idriche, attenzione al cambiamento climatico e alla qualità dell’aria, interesse per il benessere e salute degli animali.

L’agricoltura biologica si differenzia dall’agricoltura convenzionale sottodiversi aspetti (IFOAM, 2002).

• Non utilizza sostanze chimiche di sintesi quali concimi, diserbanti, insetticidi e agrofarmaci in genere, provvedendo alla difesa delle colture innanzitutto in via preventiva, selezionando specie rustiche e resistenti alle malattie e avvalendosi di prodotti naturali per il mantenimento della fertilità dei suoli e nella lotta alle malattie e agli insetti dannosi.
• È attenta alla gestione simpatetica delle aree vicine non coltivate rendendo più naturale l’ambiente agricolo mediante l’introduzione di siepi, fossati, alberature, zone umide, favorendo in tal modo la presenza di diverse specie animali e vegetali e rendendo più stabile l’ecosistema agricolo
• Utilizza tecniche di coltivazione volte a mantenere la fertilità della terra, evitando le “desertificazioni”, quali rotazioni e consociazioni di colture, scelta di specie e varietà adeguate all’ambiente di coltivazione, lavorazioni del terreno meno profonde per non danneggiare l’attività dei microrganismi del suolo.

Diversi sono di conseguenza i vantaggi per la tutela dell’ambiente che derivano dalle tecniche di produzione biologica. In primo luogo, evitando l’utilizzazione di concimi chimici, ne risulta un beneficio per le acque e una diminuzione dell’inquinamento dell’aria a seguito del minore impiego di sostanze che si volatilizzano e degradano l’atmosfera. L’agricoltura biologica contribuisce inoltre a preservare la biodiversità, favorisce la diminuzione dei fenomeni erosivi e il ripristino della fertilità del suolo.

Soprattutto la frutta e la verdura sarebbero da preferire biologiche, alcuni tipi tendo ad essere più sensibili nell’accumulo di pesticidi come potete vedere dalla foto qui sotto. Ma soprattutto quando si mangia integrale bisognerebbe scegliere solo biologico: l’integrale comprende la parte più esterna del chicco del cereale, dove si possono concentrare residui chimici, per questo motivo è assolutamente da preferire l’integrale biologico, altrimenti è meglio prendere un  non integrale.

Scegliere un cibo da agricoltura biologica non significa mangiare solamente un prodotto più “pulito” e sicuro ma significa aiutare l’ambiente e il posto dove viviamo per preservarlo integro e non sfruttarlo.