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Era un pomeriggio di dieci anni fa. Probabilmente avevo i capelli legati in una treccia. Ricordo che ero in macchina, ascoltavo la radio. Ero da sola. È stato in quel momento che ho sentito la notizia che avrebbe cambiato la storia. Le Torri Gemelle non c'erano più. Io non le avevo nemmeno mai viste, non mi sarebbero mancate tanto in fondo. Non capivo. Quando nel tardo pomeriggio sono entrata al bar per prendere un gelato erano tutti girati verso la tv, anche quelli che di solito guardavano solo le partite. In tv c'era tanto fumo, solo fumo e fuoco. In quel bar, per la prima volta, ho visto quelle immagini che poi sono passate e ripassate nei tg e negli approfondimenti per migliaia di volte. Quelle immagini che abbiamo tutti stampate in testa. Gli aerei che arrivano, lo schianto, il fuoco, il crollo, il fumo. L'attentato dell'11 settembre è il primo evento storico che ricordo nitidamente. Non ho capito la gravità della cosa fin quando non ho sentito pronunciare da una giornalista la parola “guerra”, riferendosi alla possibile guerra che Bush avrebbe potuto intraprendere contro chi aveva provocato tutte quelle macerie e quelle morti. Avevo paura che la guerra sarebbe arrivata anche a casa mia. Ricordo che le prime notti facevo fatica a dormire, poi è passato tutto. Attacco al cuore americano. Il primo attacco subito dagli Stati Uniti nel proprio territorio, dopo Pearl Harbor. Le battaglie della prima e della seconda guerra mondiale erano sempre state combattute nei territori europei, per questo quando finivano i conflitti gli USA avevano sempre l'economia più forte. Non avevano subito troppi danni. Non erano cadute bombe sul loro suolo. Non c'erano fabbriche e città da ricostruire. Non c'erano macerie. Gli americani rimasti in patria non avevano alcun episodio bellico da raccontare, nessun coprifuoco, nessun carro armato. L'attentato alle Torri Gemelle ha generato tutto quello che nelle guerre mondiali gli Stati Uniti erano riusciti ad evitare: morti civili, macerie, fumo. L'11 settembre 2001 è diventato un nodo storico. Hobsbawn a proposito del novecento ha parlato di “secolo breve”, affermando che storicamente non è iniziato nel 1900, ma nel 1917 con la rivoluzione russa, e che non è finito nel 1999, ma dieci anni prima, con la caduta del muro di Berlino. È probabile che per la storia il XXI° secolo non sia iniziato il 1° gennaio 2000, ma l'11 settembre del 2001. Film da vedere assolutamente: Fahrenheit 9/11.
E voi, che cosa ricordate dell'11 settembre di 10 anni fa?
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