Miguel Angel Rubiano Chavez Colombiano vince a Porto San'Elpidio
Il colombiano Miguel Angel Rubiano Chavez, della Androni Giocattoli, vince dopo una fuga di quasi 200 km sull’arrivo di Porto Sant’Elpidio(Fermo), e dopo aver staccato i propri compagni i fuga sulla salita verso Montegranaro. E tra i compagni di fuga c’era anche Adriano Malori(Lampre) che arriva secondo a 1’10″ e diventa Maglia Rosa, grazie al crollo di Ramunas Navardauskas, giunto con 15′ di ritardo.
Dopo 10 km parte subito una fuga di 8 corridori: sono il colombiano Rubiano Chavez(Androni Giocattoli), Malori(Lampre), Benedetti(Netapp), Dyachenko, kazako della Astana, il polacco Golas della Quick Step, il neozelandese Bauer(Garmin), il lettone Smukulis(Katusha) e l’australiano Roberts(Saxo). Arrivano ad avere fino a 7′ sul gruppo, e Golas transita per primo al Gpm di Cingoli(3^ Categoria), mentre Rubiano Chavez passa per primo a Passo della Cappella(2^ Categoria) e Montelupone(3^ Categoria). La tappa è dura, fa caldo e si conteranno alla fine 15 salite, anche se solo quattro classificabili come Gpm. Molti velocisti restano indietro, una caduta porta al ritiro Lastras, spagnolo della Movistar, e la fatica Hushovd(Bmc) in non perfette condizioni, e anche lo statunitense Farrar(Garmin) e il Francese Feillu(Vacansoleil). Quando gli 8 in fuga transitano a Montelupone, il gruppo comincia a lavorare seriamente, con Liquigas, Astana e Farnese a fare l’andatura. Intanto i fuggitivi si dirigono a Montegranaro con 3’50″ di vantaggio, e lo scalatore Rubiano Chavez scatta ll’inizio della salita di 1,2 km al 20% di pendenza, stacca Malori, Benedetti, Golas, Dyachenko di 1′ al termine della salita, e Roberts, Bauer, Smukulis perdono terreno. Il gruupo sa che molti dei fuggitivi è messo bene in graduatoria e diminuisce il distacco, ma è troopo tardi per riprendere tutti quanti: così Rubiano Chavez guadagna in discesa e si difende negli ultimi 10 km di pianura verso Porto San’Elpidio, e va a vincere, con 1’10″ su Malori, Golas, terzo, Dyachenko e Benedetti, quinto all’arrivo. Grazie agli abbuoni e al gruppo che arriva a 1’51″, Malori indossa la Maglia Rosa, anche grazie al crollo di Ramunas Navardauskas(Garmin), che va in crisi a Montelupone e Montegranaro, e arriva a 15′ con altri atleti: “La Maglia Rosa la sognano tutti i bambini che vanno in bici – dice poco dopo aver baciato più volte il simbolo del primato – e me la sono proprio sudata. Ho preso la fuga buona e ho fatto una fatica bestiale, è stata più dura di quanto ci aspettavamo. A un certo punto non vedevo più la strada, quando mi hanno detto che potevo prendere la maglia ho dato il massimo, mi aggiornavano sul vantaggio, e soprattutto poi stavo attento a Golas. Mi sono commosso appena sono arrivato – prosegue Malori, classe 1988, tricolore a cronometro – ho dovuto respirare a fondo per non piangere sul palco. Lo sprint non è proprio il mio genere, poi per fortuna ce l’ho fatta. Magari domani la dovrò cedere questa maglia, ma va bene così, è fantastica”. Rischiano di andare fuori tempo massimo, oggi posto a 34′, Cavendish, Phinney e Bos, che arrivano a 33′ dal vincitore Rubiano Chavez, che conquista pure la Maglia Azzurra ad Alfrdo Balloni(Farnese), indietro per un problema alla sua Bicicletta.
Adriano Malori Maglia Rosa
Ramunas Navardaukas in grande difficoltà in salita
La Settima Frazione di 205 km da Recanati a Rocca Di Cambio, di Media Montagna, prevede il primo arrivo in salita del Giro D’Italia, con 5 piccole salite prima del Gran Premio della Montagna di Colle Galluccio e altre salite brevi prima dell’arrivo di Gpm 2^ Categoria a Rocca Di Cambio. Ci sarà quasi certamente una fuga che riuscirà magari ad arrivare, ma di certo vedremo in azione anche tutti gli uomini di Classifica.
Classifica di Giornata e Generale prime posizioni da Gazzetta.it:
Maglia Rosa: Adriano Malori(Italia) Lampre
Maglia Azzurra: Miguel Angel Rubiano Chavez(Colombia) Androni Giocattoli
Maglia Bianca: Adriano Malori(Italia) Lampre
Maglia Rossa: Matthew Goss(Australia) Greenedge