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A Ballarò – Cocoon il “nuovo” che “avanza” – Dal ritorno di Pippo Baudo al Giuliano Ferrara renzista che confonde Zeman con Boskov e propone un monumento per Incalza….

Creato il 24 marzo 2015 da Rosebudgiornalismo @RosebudGiornali
220px-Montesquieu_1di Rina Brundu. Occorre dire che di questi tempi il buon esempio l’ha dato il nostro premier: dagli al magistrato! Non sarà la magistratura che ci imporrà la linea politica!, ha tuonato. Si potrebbe osservare che se qualcuno riuscisse ad imporre una qualsiasi linea-politica in questi giorni teocratici pseudo-montesquieuiani sarebbe già un bel passo in avanti, ma il fatto è che c’é ben poco da ridere quando si sente il Presidente del Consiglio di una moderna nazione democratica che, come fosse un altro blogger qualsiasi, si produce in una filippica contro la magistratura indipendente.

Talis pater talis filius: ecco quindi uno dei tanti figli del renzismo imperante, l’ex-mitico Giuliano Ferrara, cogliere la palla al balzo e prodursi in una discutibile provocazione dialettica, imbottita di citazioni sbagliate (i.e. “come disse Zeman “rigore è quando arbitro fischia””, peccato che lo abbia detto Boskov!), nello studio di Ballarò (Rai3). Il “gist” illuminato del suo discorso è stata la proposta per un “monumento” a Incalza, il manager pubblico di lungo corso finito in carcere pochi giorni fa durante l’ennesimo scandalo-tangentaro italico, per la quale proposta Ferrara ha finanche sollecitato un applauso in studio… anche se fortunamente nessuno lo ha assecondato (sarà forse per questo che poi se n’é andato senza salutare?)!

Momento di imbarazzo gianninico, momento di imbarazzo di quello stesso conduttore che di lì a poco si sarebbe dimenticato di presentare la Nunzia De Girolamo, magari pure lui a suo modo contagiato dalla Sindrome Cocoon brillantemente reclamizzata dal titanico scontro Matteo Salvini – Pippo Baudo (Sa perché ci vengo in Sicilia, Pippo Baudo? Perché mi chiamano! Per risolvere i problemi, Pippo Baudo! O vorrebbe risolverli lei? E allora si candidi, Pippo Baudo!). Fortuna che il programma non si è fatto mancare il parere del “nuovo” che “avanza”, Antonio Di Pietro…. seguito subito dopo dal Bersani risuscitato in vena di scioglilingua d’altri tempi: trentatre decisionisti entrarono decisi a Trento tutti e trentatre decisamente indecisi… Mah!

Featured image, A painting of Montesquieu

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