A Bari come a Casale: imprenditore condannato per l’amianto

Creato il 20 aprile 2012 da Lapulceonline

Un imprenditore casalese ex dirigente della Fibronit di Bari (azienda specializzata nella produzione di fibrocemento a base di amianto, chiusa nel 1985). L'Eternit pugliese, ora discarica a cielo aperto, secondo la Cassazione ha causato la morte di almeno tredici operai, intossicati dalle fibre di amianto, proprio come per gli operai monferrini. L'87enne Dino Stringa di Ozzano Monferrato è stato quindi condannato a cinque mesi e 15 giorni di carcere per l'omicidio colposo di un ex operaio morto nel 2006, Francesco Maggio.


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