È stato assegnato a Giovanni Bignami l'edizone 2013 del premio Vittorio De Sica, istituito nel 1975 dal critico cinematografico Gian Luigi Rondi. Tra i premiati Michelangelo Pistoletto e Eugenio Scalfari
di Francesco Rea 29/11/2013 15:5329.11.2013, ore 15:00
Gli altri premiati sono il cantautore Francesco De Gregori, gli attori Claudio Santamaria, Alessandro Siani, Valeria Golino, Mascia Musy e Sara Serraiocco, lo scrittore Niccolò Ammaniti, i giornalisti Eugenio Scalfari, che è intervenuto in raapresentanza dei vincitori portando la sua esperienza diretta vissuta conoscendo Vittorio De Sica, e Natalia Aspesi, il jazzista Paolo Fresu, il regista Daniele Ciprì, gli sceneggiatori Francesco Bruni e Francesca Marciano, il critico d’arte Achille Bonito Oliva, l’editrice Renata Colorini, il pittore Michelangelo Pistoletto, il direttore d’orchestra Flavio Emilio Scogna, il cantastorie Mimmo Cuticchio, il neuroscienziato Giacomo Rizzolatti e il critico Masolina D’Amico.
Il premio De Sica ogni anno premia tutti coloro che si sono contraddistinti nei campi del cinema, teatro e nelle varie arti, ma anche nelle scienze e nella critica. La cerimonia, che si è svolta nella sala Esedra del Campidoglio, nella sala dove è visibile la statua del Marco Aurelio, è stata aperta da un messaggio del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. “Il premio De Sica – è stato il pensiero del Capo dello Stato – ha allargato via via il suo raggio alle diverse espressioni della sensibilità e creatività italiana, fino ad abbracciare letteratura, musica e arti visive, che affondano le proprie radici nel grande patrimonio storico, artistico, culturale e umanistico del nostro Paese. Un patrimonio che rappresenta uno straordinario fattore di attrazione e simpatia in tutto il mondo”. “Dopo 13 anni torniamo a ospitare il premio in Campidoglio- ha detto nel suo intervento conclusivo il sindaco Marino – un luogo fortemente simbolico per la storia e la vita democratica della nostra città. In un momento di crisi servono anche nuove politiche a sostegno della cultura. A Roma stiamo lavorando per costruire un orizzonte culturale nuovo”.
Fonte: Media INAF | Scritto da Francesco Rea