Soltanto tre anni fa, abbiamo appreso che esistono persone ancora in grado di creare videogiochi con il solo intento di fare emozionare senza voler forzatamente impressionare. Ed è stato con la sola forza dell’RPG Maker, con una profonda vena narrativa ed una musica d’eccezione composta e suonata dal fautore dell’intero gioco che prende il nome di To the Moon. Il nome Kan “Reives” Gao forse non vi dirà nulla, ma chi segue le nostre pagine e il genere intramontabile delle avventure grafiche, sicuramente conoscerà To the Moon, l’avventura di Freebirds Games che ha stregato il popolo dei videogiocatori grazie alla commovente storia di Johnny Wyles e i due protagonisti, i dottori Eva Rosalene e Neil Watts dipendenti della Sigmund Corp, una società in grado di creare ricordi artificiali. Non vi sveleremo altri dettagli su To the Moon, sempre recensito su queste pagine, piuttosto correte a leggere la nostra recensione e a giocarvelo tutto in una sera, lo trovate su Steam a veramente pochi spiccioli.

Già, perchè dopo la dovuta premessa, oggi siamo qui per parlare del “seguito” di To the Moon, o almeno del suo capitolo introduttivo. A Bird Story infatti è una mini avventura sviluppata sempre dallo stesso Kan Gao, con lo stesso RPG Maker, ma con la voglia di voler raccontare un’altra storia: quella del prossimo paziente della Sigmund Corp. E quali saranno i suoi desideri? Quesito che al momento non ha una degna risposta, ma possiamo iniziare a capire cosa si cela nei pensieri e nei sogni di questo nuovo paziente giocando questo prequel.
Il protagonista (di cui non conosciamo il nome, NdR) sembra condurre una vita normalissima tra casa e scuola, ritrovandosi un po’ troppo spesso da solo con i suoi pensieri e i suoi sogni, senza nessuno attorno a sé. I giorni passano tutti uguali, tra l’indifferenza dei suoi familiari che non vede mai, essendo soliti a lasciargli solo dei post-it in casa, e i suoi compagni di scuola che non sembrano volerlo avvicinare più di tanto. Tutto questo cambia in un pomeriggio quando il ragazzino riesce a salvare dalle grinfie di un cane un uccellino smarrito e ferito ad una delle ali. Da quel momento tra i due nasce una strana e originale amicizia. Il ragazzo si prende cura dell’uccello facendolo medicare e passando interi pomeriggi che pian piano prendono forma e acquistano colore nella sua vita solitaria. L’intera avventura viene giocata tra il reale e il surreale e spesso il protagonista si ritrova a viaggiare sopra enormi aerei di carta per regalare all’uccello amico il piacere di volare via lontano, ma purtroppo la natura segue il suo corso e non tutte le cose nascono per durare a lungo nel tempo… E noi con questa sospensione vi lasciamo in bilico per invitarvi a giocare senza rovinarvi troppo il resto della storia.
A Bird Story ci proietta in un finale che svela la sua vera natura introduttiva del prossimo paziente della Sigmund Corp, senza far trapelare altro, ma incessante e con poco spazio discrezionale o alla libera interpretazione, affronta in maniera fiabesca il tema della solitudine di molti bambini, e di come le attenzioni per loro siano fondamentali. Presente ancora una volta l’amore per gli animali e per la natura che in alcune fasi più o meno fantastiche del gioco si fa apprezzare in scenari magistralmente disegnati a mano. Anche stavolta il tema musicale la fa da padrone, con alcuni motivi ritornanti in più occasioni, ma sempre originali e nel pieno stile di To The Moon, o meglio ancora nello stile del Maestro compositore Kan Gao. Un’altra nota degna di rilevanza è la totale assenza di dialoghi. Ebbene sì, non importa che voi siate italiani, inglesi, arabi o etruschi: in A Bird Story non ci sono dialoghi o scritte di alcun tipo, ma la maestria di saper raccontare con i pixel le gesta dei due piccoli protagonisti non lasciano spazio alle parole, valendo più di queste con una sorta di “linguaggio universale muto” che sicuramente verrà compreso e apprezzato da chiunque. Questa short novel dal carattere puramente narrativo, e scarsamente interattiva, la si può giocare con mouse e tastiera come la più classica delle avventure grafiche, portandola a termine nel giro di un’oretta. Noi di Z-Giochi aspettavamo da tempo questo “sequel” di To the Moon, e questo A Bird Story ha saputo ancora una volta emozionarci, alimentando e rinnovando l’interesse per il vero seguito che speriamo vivamente verrà pubblicato a breve.
