Fiammella accesa che danza nell’aria, alta anche decine di centimetri, sibilo di gas che vibra nell’aria e si sente a oltre 200 metri di distanza, metano che schizza dalle quattro bocche che gettano l’acre sostanza nell’aria. Un leprotto scappa via, ma è spaventato da un’auto. Nel pomeriggio lo stoccaggio di gas di Bordolano, che vuole crescere sino a diventare centrale di pompaggio per un vasto territorio, è entrato in azione. Lo sapevano i cittadini? All’assemblea della settimana scorsa c’erano meno di dieci persone all’assemblea di presentazione dell’impianto.
Lo Stogit, controllata dall’Eni, ha avvisato le autorità competenti, ma il piano d’emergenza che doveva essere messo a punto con la collaborazione della Prefettura e delle autorità interessate da un eventuale intervento (l’impianto è classificato ad alto rischio di incidente ambientale), non è ancora pronto.
chi non è passato dal munipio non ha visto l’avviso in bacheca, qui riportato in fotografia. La consigliere comunale Luisa Pea, dell’opposizione, ha chiamato il sindaco Diego Bottini, e questi ha sottolineato che “qui non passa nessuno, a Bordolano non si sente niente”.
E dire che esiste di fronte un agriturismo, la zona riguarda il parco dell’Oglio, sorge la chiesa della madonna della Neve, una trattoria: campagna cremonese ferita da un sibilo che continua senza posa, anche nella notte.
Mi avvicino e chiedo alla sorveglianza e poi a un tecnico dell’Eni, un distinto signore abruzzese (i dipendenti vengono da Pescara), se l’impianto sarà custodito anche di notte. Mi rispondono che ci sono una trentina di persona al lavoro in quel momento: meglio però sentire l’ufficio stampa. La Stogit ha avvisato tutte le autorità, eseguendo il progetto previsto.
Ma la pubblica amministrazione ha dialogato nel modo più efficace con la Stogit? Se la società del gas metano, che vanta tra i propri piccoli azionisti anche politici di zone non lontane, ha compiuto la stessa operazione realizzata in altri siti, Bordolano e l’amministrazione provinciale di cremona hanno compiuto un’azione utile ai cittadini?
La critica rivolta a questi impianti è che si tratta semplicemente di speculazione: si costruiscono stoccaggi e centrali per poi rivenderli fra grandi società quotate in Borsa e commerciare il gas.
Il pericolo ambientale è ovvio: occorre infatti un piano d’emergenza, c’è microsismicità.
E si sente quell’odore acre cui non si era abituati. L’altro ieri nel campo di fianco è passato un trattore per la semina del mais. che cosa conterrà quel mais?
Stogit spa andrà avanti per anni. E un altro tratto di campagna se ne va, mentre il sindaco Diego Bottini risponde a Luisa Pea: “Vedete che di qui non passa nessuno: a Bordolano nessuno sente questo rumore”.