Promuovere attraverso la storia, i saperi ed i sapori dell’area del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, il patrimonio storico, culturale e sociale dei borghi antichi del territorio lucano e rappresentarne le tradizioni. È questo lo scopo dell’evento “Storie, saperi e sapori: immagini e suggestioni dal borgo”, che si è svolto nel borgo antico di Brienza nei giorni 28 e 29 dicembre, organizzato in partnership dal Parco Nazionale dell’Appennino Lucano e dall’ Eldaifp-Onlus di Potenza, con la collaborazione dell’Associazione culturale-musicale “Musica vita mia” di Brienza, da anni impegnata nella promozione della tradizione lucana e in particolare dei comuni del Parco.
L’iniziativa, promossa e realizzata nell’ambito degli Accordi di Programma PIOT per la valorizzazione del patrimonio storico, culturale e sociale dei borghi antichi del territorio lucano, PO FESR Basilicata 2007-2013, è patrocinata dal Comune di Brienza.
Sono diversi i momenti che compongono l’evento, che ha previsto nel corso della due giorni convegni, rievocazioni storiche, stand enogastronomici e spettacoli vari, fortemente integrati tra loro, non solo perché seguono il filo conduttore della tradizione lucana, ma perché coinvolgono luoghi e persone che raccontano la vita di un territorio, la Lucania, terra di passaggio tra i mari Tirreno e Ionio.
Antichi mestieri oggi dimenticati, riportati nel presente attraverso le sapienti mani di artigiani impegnati nel lavorare ceramica, vetro, ferro, legno e pietra, nelle loro botteghe, piccoli musei di utensili e macchine, che solo pochi conoscono e sanno utilizzare.
I loro prodotti sono quelli della tradizione, prodotti che, per le loro caratteristiche funzionali legate ad abitudini ed usi propri della popolazione e per il tipico procedimento di lavorazione e per la specializzazione produttiva, sono rappresentativi della cultura lucana.
La manifestazione sarà allietata dalla musica di strumenti tipici del luogo, come l’arpa e la zampogna, oltre che da noti gruppi folk, provenienti dai comuni del Parco, apprezzati a livello internazionale, che grazie alla bellezza e originalità dei costumi, ricchi di colori, e alla vivacità e allegria dei canti e dei balli, diffondono una tradizione ancora forte in questi luoghi. Oltre al programma artistico, assai allettante è stato il percorso enogastronomico, con vari punti di degustazione predisposti per gustare i prodotti tipici del luogo, il Paniere del Parco Nazionale dell’Appennino lucano.