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A Bruxelles per l’Expo 58….

Creato il 08 novembre 2013 da Fiorellafr

Coe_Expo 58_NAR.inddUn mese?? E’ più di un mese che non scrivo!? Che blogger pessima sono diventata…ahimè, lo so! Brava brava non sono mai stata, da post ogni giorno, da foto magnifiche, ma almeno rispettavo con un certa regolarità il mio impegno 2.0, e invece ultimamente ….idee tante, tempo poco, priorità diverse e anche nuove. Pero’ ho letto, si questo almeno l’ho fatto. Viaggiando in treno ogni giorno, ho preso la sanissima abitudine di portare con me un kit da perfetta viaggiatrice: una rivista per l’andata, un libro leggero per il ritorno, Ipad e thermos con tisanine ….
Ho provato a scrivere i post per Rosafondente sul treno, ma il risultato e’ stato spesso un bel mal di testa..mi viene il mal di mare, non so perché, accompagnato da cerchio alla testa e nausea..cerco di non farlo più a parte stamattina, assalita dai sensi di colpa e non trovando altro spazio nella mia giornata..che ho deciso di affrontare lo stesso i fastidi pur di dare un segno della mia presenza sul blog!
Dicevo, ho letto molto, 3 libri e mezzo in un mese, non poco, ma si e’ trattato di libri leggeri , con trame divertenti e poco articolate, piacevoli compagni di viaggio dopo una giornata di lavoro.
Il primo libro, iniziato subito dopo “Voliera Estiva” , e’ stato Expo 58″ di Jonathan Coe. Un bellissimo viaggio tra Londra e Bruxelles, ambientato in piena Guerra Fredda, con tutto ciò che questo implica…Ma ecco la trama:

L’Exposition Universelle et Internationale de Bruxelles del 1958 è il primo evento del genere dopo la Seconda guerra mondiale. La tensione politica tra la Nato e i paesi del blocco sovietico è al suo culmine. In piena Guerra fredda, dietro la facciata di una manifestazione che si propone di avvicinare i popoli della Terra, fervono operazioni d’intelligence in cui le grandi potenze si spiano a vicenda. Incaricato di sovrintendere alla gestione del pub Britannia nel padiglione inglese è un giovane copywriter del Central Office of Information di Londra, Thomas Foley, che si trova così catapultato al centro di un mondo d’intrighi internazionali di cui diventa un’inconsapevole pedina.

Nutro sin da piccola una passione per le storie ambientate in contesti internazionali, per le dinamiche diplomatiche, per gli affari Esteri che mi hanno sempre attratta più di quelli nazionali. Mi affascina il mondo dello spionaggio, le operazioni d’intelligence, le trame oscure che si celano dietro eventi patinati, la spietatezza dietro occhiali da intellettuale…in questo libro ho trovato tutti questi elementi e anche di più:  ironia, romanticismo non eccessivo, personaggi divertentissimi e una panoramica sulla scena internazionale e politica degli anni più difficili del dopoguerra.

Vi lascio adesso, entro in uffico, e vi auguro un meraviglioso week end!


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