A caccia di fantasmi (2 di 2)

Nel post precedente abbiamo parlato di fantasmi di carta e di celluloide (sentitevi tra l'altro liberi di contribuire con altri titoli e segnalazioni, se ne avete!).

Con questa seconda parte dell'articolo parliamo invece di fantasmi “veri”. Real ghost, come dicono gli inglesi. Cercate queste due parole su Google Images e troverete una marea di foto di fantasmi apparsi all'improvviso durante scatti di varia natura. Immagini che vengono visualizzate solo in fase di post produzione, ossia quando le fotografie vengono sviluppate o scaricate dalla macchinetta a un qualsiasi hard disk. Vere? Nel 99% dei casi no. Sul rimanente 1%, ragionateci su.

Della fotografia spiritica ne abbiamo già parlato. Idem della metafonia.

Vi confesso un piccolo segreto: a seguito di questi due post ho iniziato a ricevere molte mail (una cinquantina in due anni) di persone che sostenevano di aver fotografato o audioregistrato un “fantasma” durante esperimenti amatoriali di questo tipo.

Sapete tutti qual è la mia posizione in merito: sono scettico, ma possibilista. Ciò non mi impedisce comunque di riconoscere, anche da poche parole, i resoconti di chi si è fatto suggestionare dall'esperimento, credendo quindi di vedere o sentire delle presenze spettrali, che invece si sono poi dimostrati fenomeni riconducibili alla fisica a noi nota.

Eppure rimane una piccolissima percentuale – 5%-10% – di mail che hanno avuto il potere di incuriosirmi e inquietarmi al punto giusto. Resoconti di esperienze che possono avere solo tre spiegazioni:

• Fisse paranoiche derivanti da neuropatologia;

• Autosuggestioni ancora più potenti e incisive di quelle citate poco sopra;

• Qualcosa di diverso.

Ora, pur chiarendo in modo forte e chiaro che questo blog non vuole diventare un punto d'incontro per schizoidi, visionari e cialtroni, vi invito a usare il seguente post per lasciare la vostra testimonianza in tema di “avvistamenti spettrali”.

Ricordo che anche tra i miei lettori più assidui c'era chi si proponeva di tentare presto esperimenti di metafonia o simili (io non lo farò mai. Non ci credo ma...)

Ebbene, se ci avete provato e volete raccontare cose ne avete ricavato, fatelo ora (o tacete per sempre).
PS: la foto è quella di un presunto "real ghost" intrufolatosi nello scatto di una coppietta thailandese. Sarà pure un fotomontaggio, ma io lo trovo terrorizzante!