Inverno 1958, nelle sperdute campagne del Monferrato sono arrivate le prime tv. C'è Sanremo. Il vicino di casa di mio padre allora quattrenne, un contadino che era scampato alla guerra per una malformazione a un piede e ora si godeva i lontani echi del boom, parla della trasmissione. E poi, in un dialetto senza esitazioni che tradisce sincera curiosità, dice l'equivalente di: "A casa mia ha vinto Modugno. A casa tua?"