Il sistema più sicuro per fare investimenti? Quello dell’arte! Proprio così, l’art market sembra essere rimasto l’unico attualmente stabile, e in crescita costante dal 2009 a oggi! Case d’asta quali Christie’s e Sotheby’s hanno di recente concluso affari come mai prima d’ora, battendo pezzi esclusivi! Mais pourquoi??
Semplice: rispetto al mercato finanziario, immobiliare e delle materie prime, quello dei beni culturali è molto meno soggetto al problema della speculazione e inoltre, quandanche si acquistasse un’opera si avrebbe in mano il suo valore effettivo dovendo pagare, per averlo, un conto a volte esoso..: no money, no art!Il dott. Paolo Turati ha sviluppato bene questo concetto durante l’evento “A cena con Alighiero Boetti”, nel corso del quale ha presentato un arazzo del noto artista torinese, scomparso nel febbraio del ’94 e realizzato su progetto dell'artista nel 1974 da un gruppo di donne afghane. L’opera si intitola “Sentieri di pensieri” ed è stata acquistata dall’economista ed esperto curatore d’arte Turati appunto, ad un prezzo relativamente basso. Anno dopo anno questo magnifico esempio di Arte Povera ha triplicato il suo valore di mercato!.... Quel che si dice… un ottimo affare!L'arte povera, nata a Torino negli anni ’60, ha visto aumentare considerevolmente il suo successo in termini di popolarità e quotazione, in tempi decisamente rapidi, mantenendo tuttora una posizione di stabilità sul mercato secondario. Certo, come ha precisato Turati, non si tratta di un ambiente aperto a tutte le tasche; le case d’asta più importanti battono le opere per migliaia, se non milioni di euro.Tuttavia questa serata, realizzata grazie al contributo di Remax Eventimmobiliari e Banca Mediolanum, è andata incontro all’interesse e alla curiosità di tutti i partecipanti, provenienti da vari ambienti: appassionati d’arte, galleristi, collezionisti, agenti immobiliari e persino la sottoscritta, la quale ha avuto l’occasione di organizzare e gestire l’evento!
Sperando in un bis al più presto, è d’obbligo aggiungere che i colori sgargianti del Boetti hanno sicuramente conferito una nota alternativa alle ancora grigie e piovose serate pinerolesi! D'obbligo infine un ringraziamento al ristorante il Perbacco, coprotagonista della serata, per aver allietato i convenuti con prelibatezze tipiche della tradizione... Un vero incontro tra le arti.