Per fare carriera devi passare sopra ai tuoi principi e portare il cretino più cretino alla cena dei dirigenti.
Titolo: A cena con un cretino
Regia: Jay Roach
Cast: Steve Carell, Paul Rudd, Zach Galifianakis
Protagonisti: Dipendenti
Materia: Comicità
Energia: Storie di Vita
Spazio: California
Tempo: 2000
Tim sta per essere promosso, ma per andare al sesto piano deve passare una specie di prova, portare alla cena dei dirigenti un cretino.
Tim non ci vuole andare ma a quella promozione ci tiene cosi quando ne investe uno, pensando che le cose non capitano per caso, vede il segno del destino.
La ragazza di Tim lo convince a non andare a quella cena ma ormai Barry è entrato nella sua vita come un ciclone e i disatri sono in arrivo.
Commediola ispirata a La Cena dei Cretini che non offre spunti di nessun genere se non l’hobby di Carrell che consiste nel creare o ricreare opere d’arte con topini al posto di personaggi umani.
Non che sia cosa di per se eccezionale ma la minuzia, gli effetti e le trovate delle piccole opere fanno pensare che è stato speso puù tempo per crearle che per stendere la trama del film.
Se qualcosa rimarrà impresso nella mia mente di questo film potranno essere solo per quelle piccole composizioni.
Frase del film: Mi viene il sospetto che sia in parte colpa mia.
Voto finale: Debole