Il problema grosso di avereventanni (ventidue, quasi) è che il mio parco-aneddoti ne comprende sedici, due dei quali qualificabili a malapena come aneddotini di scorta. Esauriti questi, le occasioni di riunione conviviale con quanti erano presenti all’occasione sociale appena trascorsa devono essere evitate con la massima cura, per un tempo variabile a seconda di grado di conoscenza reciproco, effettiva brillantezza della controparte, suo livello di nebulosità mentale-mnemonica.
Quindi, delle due l’una: o vi mettete a bere, o la piantate di invitarmi nei posti, ché c’è un limite al numero di volte che la storia del vomito e della visiera di Barbie può essere ripetuta.