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A che ora è la fine del mondo?

Creato il 08 aprile 2012 da Mrs Garrick

È la Domenica di Pasqua, il tempo fa schifo e il museo è pieno. Mi è toccata in sorte la galleria della scultura e sono troppo impegnata ad evitare che passeggini usati come apristrada mi passino sui piedi per notare la tipa elegante che mi si è avvicinata. Di età indefinibile tra i trenta e i sessanta (i miracoli del botox...), ha una borsa oversize appesa al braccio che da sola vale come due mesi del mio stipendio. ‘Mi scusi, Lei è una manager?’ Rispondo che no, non lo sono. Che sono (solo) una gallery assistant. Posso aiutare? 'No, Lei no. Voglio qualcuno importante (grazie, eh).’ Il tono autoritario non ammette repliche. Ovviamente questa è una che a casa ha ancora gli schiavi. Sospiro. Ecolla, puntuale come la pioggia nel mio giorno libero anche oggi è arrivata la rompicoglioni di turno. Chiamo con la radio. Il manager è impegnato (capita sempre quando quell'inutile di Mr Cattiveria è di turno). Un supervisor va bene ugualmente? Va bene va bene. Arriva il pacioso uruguaiano del banco delle informazioni. ‘Lei è un manager?’ Domanda legittima visto che ora –managers, supervisors e gallery assistants-  indossiamo tutti democraticamente la stessa uniforme. No, è un supervisor, ma sembra andare bene lo stesso. ‘Bene. Si sieda qui di fianco a me.’ Ordina, indicando uno spazio su una delle panche di legno che punteggiano la galleria (io che non sono una supervisor o una manager sono lasciata in piedi). Lui obbedisce con un sorriso tirato sul faccione bonario. ‘Vede…’ comincia lei con tono paziente, ‘io sono la direttrice del Museo…' lui alza gli occhi al cielo e trattiene un lamento. Mi lancia uno sguardo sofferente (che so cosa sta pensando in questo momento: eccotela la rompicoglioni di turno!) ‘…c’è un magnifico orologio nella sala dei gioielli. È mio e lo voglio!' Ordina lei categorica. ‘Si` certo. E magari vuole anche il tappeto della sala islamica??’ Tenta di scherzare lui. Illuso. 'Un'altra volta...' fa lei di rimando. 'Adesso sono di fretta e non ho tempo di aspettare che lo arrotoliate.' G. mi guarda incredulo e ci guardiamo attorno che magari siamo su Candid Camera e adesso esce qualcuno a dirci: “Sorridete! Siete su Candid Camera.” Ma no, niente telecamere: la pazza è vera, originale come un vino d.o.c. Uh! 'E NON MI GUARDI COME FOSSI PAZZA! Si sbrighi piuttosto che l’orologio mi serve…’ si guarda attorno circospetta ‘…perchè oggi è la fine del mondo!’ Certo, questo spiega tutto. Anche il fatto che con i musei gratis entrano PROPRIO tutti.  ‘Mi scusi…’ intervengo io pignola ‘…ma la fine del mondo non doveva essere in Maggio dell'anno scorso? Eppoi scusi eh, anche se fosse la fine del mondo, a che le serve un orologio?’ Lei mi ignora, che evidentemente a casa sua non parla con la servitù. Alla fine G. deve usare tutto il suo charme sudamericano per convincerla a lasciare l’orologio in questione dov'è per la gioia dell’umanità, mentre (piano piano) l’accompagna con noncuranza verso l’uscita (e verso le capaci mani dela guardia della sicurezza...). E io ritorno al mio slalom tra i passeggini, bambini, vacanzieri e turisti, canticchiando neanche troppo piano 'A che ora è la fine del mondo?' E Buona Pasqua a tutti.


 


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