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A che punto è lo scandalo corruzione della FIFA?

Creato il 25 settembre 2015 da Aplusk

A che punto è lo scandalo corruzione della FIFA?Dello scandalo corruzione della FIFA non se ne sentiva praticamente più parlare, ed ecco arrivare la notizia nell'aria da tempo: anche Joseph Blatter è indagato.
Dunque, Blatter indagato, Platini ascoltato come persona informata sui fatti per un pagamento illecito (e a spese della FIFA) di 2 milioni di franchi, per dei lavori da lui effettuati tra il 1999 e il 2002. Aggiornamenti importanti dopo la bufera dello scorso maggio che portò all' arresto di 7 funzionari a margine del blitz dell'Fbi a Zurigo.

Da allora ad oggi, cosa è successo? Dei sette, solamente Jeffrey Webb - ex leader della Concacaf, l'organo di governo dell'America del Nord, l'America centrale e i Caraibi - non si è opposto all'estradizione negli Stati Uniti, dove oggi è agli arresti domiciliari a Loganville, dove possiede una casa con una bella piscina che i pubblici ministeri sostengono sia stata costruita proprio con i soldi derivati dal giro d'affari illegale; questo dopo essere stato rilasciato da un giudice di New York in seguito al pagamento di una cauzione.

La maggior parte di questi ex funzionari della FIFA sono attualmente dietro le sbarre in un carcere svizzero, anche se proprio mercoledì scorso l'Ufficio federale di giustizia ha approvato l'estradizione negli Stati Uniti anche per Rafael Esquivel, ex presidente della Federazione calcio del Venezuela, e per Eugenio Figueredo, ex vicepresidente della confederazione sudamericana di calcio. Entrambi erano tra i 7 finiti in manette il 27 maggio scorso, ora risponderanno delle accuse di corruzione in una corte degli Stati Uniti.

Esquivelè il primo da sinistra in alto nella foto qui sotto, Jeffrey Webb il terzo da sinistra nella fila in basso, Figueredo il primo da destra nella prima fila. I 7 faccioni che vedete sono quelli dei funzionari sui quali pende la richiesta di estradizione degli Stati Uniti.

A che punto è lo scandalo corruzione della FIFA?

Quella dell'estradizione è stata una decisione presa in tempi relativamente rapidi per un caso tanto complicato. Lo ha confermato Rebecca Niblock , avvocato presso la Kingsley Napley di Londra e specializzata in estradizioni. La Niblock ha anche detto che i tempi potrebbero drammaticamente allungarsi nel caso in cui uno degli estradati decidesse di appellare la decisione svizzera d'estradizione.

Le autorità svizzere devono ancora rendere pubblica la decisione presa sugli altri quattro ex funzionari FIFA, oggi in carcere, e cittadini di Brasile, Costa Rica, Isole Cayman e Nicaragua. Ve li presento. Julio Rocha (il primo da destra nella fila in basso) ha già dato il suo ok all'estradizione in Nicaragua - suo paese natale, guarda un po' la casualità - ma non negli Stati Uniti, ora sta alle autorità svizzere decidere il da farsi.

Viene poi Eduardo Li - il terzo da sinistra nella fila di sopra e una vaga somiglianza con Jackie Chan, con tutto il rispetto per Chan -, ex presidente della FA del Costa Rica che è in attesa di conoscere il suo destino, come José Maria Marin, quello con espressione arcigna (il secondo da sinistra, colonna di sopra), ex presidente della Confederazione di calcio del Brasile, uno che aveva contro la presidente Dilma Rousseff durante i Mondiali 2014 e che si era da tempo attirato le antipatie di un certo Romario. Uno che, tra le altre cose, si era fatto immortalare come un pollo a rubacchiare una medaglia d'oro - forse anche qualcuna in più - durante la premiazione della Coppa Sao Paulo categoria primavera, nel 2012. Il video dell'ex presidente dalla mano lunga fece il giro della rete.

Infine, Costas Takkas: uomo d'affari di origine britannica che in passato tentò di reclutare giocatori del Regno Unito con lo scopo di rappresentare le Isole Cayman in partite di qualificazione per i Mondiali del 2002. Un genio del male. Lui non compare tra i volti che vi ho mostrato qualche paragrafo fa.

Nella foto, invece, compare un sorridente Jack Warner (non era tra i 7 arrestati nell'hotel 5 stelle di Zurigo) ex vicepresidente della FIFA a Trinidad e Tobago, beccato a ballare a poche ore dall'arresto nel maggio scorso. Anche lui si è opposto all'estradizione anche se è venuto allo scoperto che aveva firmato delle carte che consentono alle autorità svizzere di procedere ugualmente con l'estradizione; si è fregato da solo. Tra gli altri indiziati, oltre a Jack Warner, abbiamo anche Nicolas Leoz (quello col faccione da dolce nonnino, il primo in basso a sinistra), poi Aaron Davidson, Alejandro Burzaco, Jose Margulies, Hugo e Mariano Jinkis. Ed ecco il quadro completo dei 14 indagati dell'inchiesta statunitense sul caso di corruzione della FIFA.

Jerome Valcke e Joseph Blatter, indagato

Saliamo ancora più in alto nella scalinata: che ne è stato del segretario generale della FIFA, Jerome Valcke? Valcke è stato sospeso da tutte le sue funzioni di segretario generale in quanto indagato per un giro di biglietti dei Mondiali venduti a prezzi esorbitanti, fuori mercato. La procura generale svizzera ha confermato che al momento gli account mail di Valcke sono in mano alla FIFA che ne ha dunque libero accesso.

E con il Comitato Esecutivo della FIFA che si è riunito per parlare di riforme, prossime elezioni presidenziali e calendario futuro, ci sono alcuni dettagli della vicenda che rivelano quali potrebbero essere le prossime mosse di questi signori, Blatter incluso; il quale, il 26 febbraio 2016 vedrà eleggere il suo successore in un Congresso straordinario. E proprio in queste ore in cui è emerso il procedimento contro il boss uscente, si è discusso a Zurigo sul possibile spostamento in dicembre della riunione del Comitato esecutivo, attualmente fissata in Giappone.

Se quell'incontro dovesse cambiare magicamente sede, sarà il segnale che Blatter e gli altri funzionari a rischio hanno il vivo timore di finire in manette se lasciano la Svizzera per paesi che hanno accordi di estradizione con gli Stati Uniti.


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