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A che servono i libri motivazionali?

Creato il 08 maggio 2013 da Mcnab75

seth godin quote

Senza volerlo tutti noi siamo schiavi di alcuni piccoli preconcetti.
Parliamo di libri: evitiamo accuratamente di leggerne alcuni, dando per scontato che non rispondono ai nostri gusti. Il che, nella maggior parte dei casi, è vero. Altre volte invece il preconcetto è sbagliato e ingannevole.
Fino a qualche anno io mi tenevo a debita distanza dai cosiddetti “libri motivazionali”. Avete presente quei manuali dai titoli altisonanti, come per esempio Diventate padroni della vostra vita in dieci comode lezioni? Li ritenevo stupidi e ritagliati appositavamente per i gonzi che non sanno come controllare la propria esistenza, tanto da aver bisogno di qualcuno che dica loro come è giusto o sbagliato farlo.
Succede poi che per una serie di casualità mi sono trovato nelle condizioni di dover/poter leggere alcuni di questi manuali. Ed è proprio così che ho scoperto che alcuni di essi sono davvero interessanti. Da allora, ogni volta che entro in libreria, do un’occhiata alle nuove uscite in materia. Devo anche ammettere che una larga parte di questi libri sono banali, stupidi e ripetitivi, proprio come temevo. Però ci sono anche degli ottimi titoli, la cui lettura mi ha sicuramente arricchito.

La domanda è quindi quella che dà il titolo a questo post: a che servono i libri motivazionali?
La risposta che vi do oggi è la seguente: servono a far respirare la mente. A guardare le cose da un’altra prospettiva. Anche se questa prospettiva a volte è lontanissima dalle nostre preferenze e abitudini, può essere comunque interessante conoscerla.

Facciamo un piccolo passo indietro. Dicevamo che molti di questi libri sono inutili e intimamente sciocchi (o scontati). Lo confermo. Con un po’ di esperienza riuscirete a distinguerli. Diffidate per esempio da tutti quelli che vi promettono di diventare ricchi e famosi nel giro di un mese o due. Stesso discorso per i titoli che regalano “felicità” e “amore”, come se fossero cose raggiungibili seguendo un preciso prontuario di comportamento sociale.

Scartate le facilonerie e le sciocchezze roboanti, rimane comunque molto materiale da cui attingere. Una buona determinante per scegliere il vostro libro motivazionale è l’autore: informatevi su di loi e scopritene le attitudini e il percorso professionale. Di solito i “pensatori” di una certa fama, come per esempio Seth Godin, hanno sempre qualcosa di interessante da dire.
Certo, qualche passo falso lo farete quasi sicuramente, ma pian piano scoprirere i motivatori che fanno per voi.

tommy lasorda quote

Una delle obiezioni che mi sento rivolgere ogni volta che recensisco un libro motivazionale è questa: Perché lo scrittore di questo libro non è già diventato ricco/famoso (etc etc)? Parla tanto, ma alla fine non è nessuno.
Sbagliatissimo. Anche questo è un preconcetto. In molti casi gli autori dei manuali motivazionali danno consigli partendo dalle loro esperienze personali. Sicché, se l’autore dell’ottimo Mollo tutto! E faccio solo quello che mi pare vi consiglia di… beh, mollare tutto e seguire la vostra indole, è perché lui l’ha fatto. Con successo (e il successo non si misura certo solo coi soldi!). E ve ne parla, condividendo la sua esperienza di vita coi lettori.

Una seconda obiezione che mi viene mossa, parlando di motivatori e di manuali, è quest’altra: Tanto i consigli di questo genere nella vita reale non funzionano. A volte aggiungono anche “In Italia”, che in effetti è un dettaglio non da poco.
Ok, può essere. La vita non è rosa e fiori, la volontà da sola non fa miracoli. Ovviamente non tutti quelli che vogliono diventare scrittori, cantanti o imprenditori di successo possono farcela. Anzi, solo un limitato numero di “wannabe” qualcosa raggiunge i propri obiettivi.
Però, tenete presente queste due cose: 1) I veri motivatori si rivolgono a chi vuole migliorare la propria vita gradualmente, non agli illusi, agli sciocchi e ai pigri; 2) Tali manuali vi danno un’idea di come potrebbero essere le cose, viste da un altro punto di vista. Poi tocca a ciascuno di voi darsi da fare.

Ritengo che solo un 10% di quanto suggerito nei libri motivazionali sia realmente realizzabile. Forse meno. Però quel 10%, confronto allo zer0 periodico di chi non sa come iniziare a cambiare la propria vita (il proprio lavoro, la gestione delle proprie passioni etc), è comunque tantissimo. E’ un punto di partenza.

Concludo segnalandovi le mie recensioni di tre manuali motivazionali, se volete un po’ atipici, che trovo davvero interessanti:

- Mollo tutto! E faccio solo quello che mi pare (di John Williams)
- Siamo tutti strambi (di Seth Godin)
- L’Ozio creativo (di Domenico De Masi)

Buona lettura.

joe vitale quote

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