A Chef SMT piace il tuo foodblog
di Sergio Maria Teutonico
Parliamo ancora di foodblog! Pensavate me ne fossi dimenticato? Ebbene no, vi leggo e vi “spio” mentre arredate e pulite e sistemate le vostre pagine! Siete sempre di più e mi fa davvero piacere vedere quanto vi stia piacendo questa mia iniziativa riguardo alla blog sfera che si occupa di cibo.
Stavolta sono capitato in un foodblog giovane, fresco, colorato e pieno zeppo di ricette curate in ogni minimo particolare, ma la cosa che più mi piace è che il fulcro sul quale si appoggia questo blog è… la fame!
“Il mio piatto preferito? Qualunque, purché a base di pasta!”
Come, e dico come non amare questa giovane promessa della cucina? Il foodblogger di cui vi parlo oggi è un piccolo cuoco, se così si può dire, ma con delle grandissime capacità che riesce perfettamente a sfruttare! Si chiama Vittorio ed ha 21 anni (che età meravigliosa).
Quando ho visitato il suo blog è stato come aprire una finestra e ad avere la vista sul Vesuvio, i raggi caldi del sole addosso, lo stomaco che ruggisce e improvvisamente sentire il profumo di buon cibo provenire dalla classica vicina di casa che prepara il pranzo abbondante e ricco della domenica. Però no, non era la vicina, è Vittorio che fa venire l’acquolina in bocca con le sue preparazioni, siano esse dolci o salate.
Io l’ho intervistato per voi, quindi godetevi le parole diVittoriodel blognoodloves.it!
Innanzitutto grazie mille per l’opportunità che mi sta dando. La seguo da molto tempo e sono davvero felice che apprezzi il mio blog e le mie ricette.
Mi chiamo Vittorio, ho ventuno anni e sono uno studente della facoltà di psicologia a Napoli. Mi destreggio tra esami, cucina e computer e intanto cerco di scoprire il mio posto nel mondo.
Ho aperto il blog da poco più di un anno, il 14 Maggio 2013, e a poco a poco è cresciuto sempre più. Da quel giorno mi impegno a coltivare quelle passioni che per forza di cose sono legate a un food blog (fotografia, scrittura, fornelli etc). Se prima erano soltanto un piacere saltuario, adesso ho un motivo per approfondirle sempre di più.
Ho aperto un blog per mettermi alla prova – soprattutto – e per condividere una cucina semplice ma originale. Quasi tutte le mie ricette nascono verso ora di pranzo, quando apro il frigo e vedo cosa mi è rimasto dall’ultima spesa. Mi piace inventare piatti semplici, con ingredienti alla portata di tutti, ma che siano originali sia da pensare che da mangiare.
Non avevo mai cucinato così tanto e con così tanta passione finché non ho aperto il mio blog. È stata una delle decisioni migliori della mia vita e, tornassi indietro, la ripeterei altre mille volte.
Ogni giorno imparo una cosa nuova e il giorno successivo ho qualcosa in più da condividere coi miei utenti. In ogni ricetta cerco di essere il più preciso possibile e di dare indicazioni sulla scelta degli ingredienti, la cottura ideale, i trucchetti per non sbagliare etc.
Inoltre, do molta importanza alle sezioni “Scuola di Cucina” e “Libreria gastronomica”, per acquisire almeno in parte tutte quelle nozioni di base indispensabili per cucinare bene.
In futuro mi piacerebbe diventare uno psicoterapeuta, ma anche aprire un angolino dove far assaggiare le mie creazioni …e neanche viaggiare per il mondo scoprendo nuove cucine mi dispiacerebbe!
Quindi non so se la mia strada propenderà più per la psicologia o per la cucina ma sicuramente ci saranno entrambe. Magari – un giorno – aiuterò le persone prima a capire se stesse e poi ad abbandonarsi ai piaceri di un buon piatto, chissà…
Non ho un piatto preferito in particolare ma sicuramente i primi piatti a base di pasta. La amo, è la mia passione più primitiva e non riuscirei a vivere senza; soprattutto gli spaghetti, che sono il motivo per cui ho scelto di chiamare il mio blog Noodloves, dall’unione di noodles (spaghetti) e love (amore). Mi piace avvolgerli alla forchetta, mangiarli a nidi tutti in un boccone oppure spezzati nella pasta e patate del giorno dopo. Mi definisco un noodlover, non dico altro!
A parte questo, amo i piatti della tradizione e i finger-food. Se preparate una parmigiana di melanzane o dei mini muffins salati, io sbuco fuori dalla tenda e mi siedo a tavola. Fate attenzione, potrei già essere dietro di voi… L’unico modo per tenermi d’occhio è stare incollati al blog (sì, mi faccio propaganda)!
Ecco la ricetta dedicata allo chef Sergio Maria Teutonico!
Le “Cupquiches” sono una mia invenzione e uniscono l’idea della quiche (alla base) e quella del cupcake (col frosting). Il risultato è un meraviglioso e goloso finger-food!
Preparazione 10 min, Cottura 25 min
Quantità: 12 cupquiches, diametro 5 cm
Ricetta senza glutine
3 Uova
1 Porro
300 g di Petto di Pollo
200 g di Formaggio spalmabile
100 ml di Panna da cucina
Parmigiano grattugiato
una noce di Burro
Olio evo
Semi di finocchio
Sale e Pepe
1- Accendere il forno a 200°. Sciogliete il burro in una padella antiaderente con poco olio evo, quindi aggiungere il porro pulito e tagliato a rondelle. Quando sarà morbido, metterlo da parte e rosolare i funghi a fette o spicchi finché non sono ben croccanti.
2- Sbattere le uova assieme alla panna e il parmigiano. Mettere da parte qualche fungo per la decorazione e dividere il resto negli stampini di silicone, aggiungere anche il porro e il composto di uova e panna. Smuovere tutto con una forchetta così che le uova vadano dappertutto.
3- Cuocere in forno per circa 15 minuti.
4- Intanto, nella stessa padella, piastrare il pollo finché non sarà completamente cotto. Frullarlo e poi mischiarlo al formaggio spalmabile coi semi di finocchio e il pepe.
5- Servire i tortini tiepidi col frosting freddo.
Carissimo Vittorio, propagandati pure, ti auguro ogni bene! Sei simpatico, capace e si vede che in quello che cucini ci metti, oltre ad ingredienti freschi e ottimi, anche tanta passione. Continua così!
E voi continuate a seguirmi perché il prossimo sabato tra i foodblogger che mi piacciono potreste esserci voi!