Magazine Altri Sport

A chi serve… il ki ?!? (parte prima)

Da Stefano Bresciani @senseistefano
Data: 20 ottobre 2015  Autore: Stefano Bresciani ki

Oggi e fra tre giorni torno su queste pagine con un argomento che mi sta molto a cuore: l’energia vitale!

Trascorsa l’estate carichi di luce, calore, vacanze ed emozioni, l’autunno sembra portare con sé un velo di malinconia, a tratti tristezza complici le giornate che sempre più si accorciano, ci fanno rinchiudere in casa, ci sembrano finire in fretta. Se anche tu senti questa sensazione di nostalgia per le belle serate all’aperto, al caldo, in abiti corti e leggeri, probabilmente hai bisogno… di una bella carica di ki!!!

Il mio intento è proprio quello di spronarti, stuzzicarti, smuovere quella linfa vitale che si sarà magari solo un po’ addormentata in questo periodo ma, credimi, non vede l’ora di uscire ed esserti utile! Qualche anno fa il mio umore seguire spesso lo scorrere delle stagioni e, più si avvicinava l’inverno, meno sentivo la voglia di fare, di stare all’aria aperta, di emozionarmi per un tramonto o per il dolce sorriso della mia compagna di viaggio nel talvolta stressante percorso di vita familiare. Mi sbagliavo, c’è cotanta bellezza in ogni istante della vita che troppe volte ho dimenticavo di vivere appieno, troppe volte ho lasciato scorrere il tempo nell’attesa dell’ennesimo weekend sperando in una gita fuori porta.

Il tempo va cavalcato, ogni giorno, e il ki mi è servito molto nell’incessante ricerca del “vivere il momento presente”. Qui e ora, il famoso stile di vita tanto decantato dalla modernità del presente che in realtà è così difficile da vivere nella società odierna, a meno che non ci si ritrovi nei panni di un monaco zen che lo pratica da tempo immemore…

Non sono un monaco né tantomeno un fan accanito di questo filone del Buddhismo nipponico, ma apprezzo e condivido parecchi suoi insegnamenti, tra cui la ricerca dell’attimo. Solo che ci sarò riuscito una volta ogni mille tentativi… Così ho provato a vivere ogni istante con la massima energia, focalizzandomi sulla forza del respiro che alimenta ogni mio muscolo e pensiero, mi è stato molto più facile passare consapevolmente da un pensiero sul recente passato a un programma per il mio immediato futuro.

Ho mantenuto la mia caratteristica mente un po’ “visionaria” spesso distaccata dalla nuda e cruda realtà, però mi sono avvicinato sempre più al momento presente, stringendo gradualmente il focus su ciò che stavo facendo in quel preciso istante… e mi è piaciuto un sacco! Così ho continuato ad allenarmi, non solo sul tatami ma soprattutto nella vita di ogni giorno, in qualsiasi attività: dal fare un disegno con mia figlia allo scrivere una mail, dal leggere un libro al gustarmi un piatto di pasta, dal camminare in azienda al radermi la barba. Tutto è risultato così semplice, limpido, cristallino: concentrarsi senza esasperarsi sul fare bene una singola cosa per volta, mettendo la propria energia a servizio di ki? Solo del proprio presente!

Prova anche tu, partendo dalla ri-lettura di questo post, e dimmi com’è andata. Ci sentiamo venerdì con la seconda parte!

SCRIVERE UN COMMENTO e condividere questo post sui social networks! Per ricevere gratis altri favolosi articoli -->> RSS feedThe following two tabs change content below.
  • Bio
  • Ultimi Post
avatarIl Mio Profilo TwitterIl mio profilo FacebookIl mio profilo Google+Il mio profilo FlickrIl mio canale YouTube Nato e residente a Leno (BS) studio e pratico arti marziali dal 1994. Ho iniziato col Karate ma dopo aver insegnato per alcuni anni e ottenuto la cintura nera 3° dan ho dovuto abbandonare a causa di problemi fisici e non solo... Ho intrapreso la pratica dell'Aikido nel 2003 per stare meglio con il corpo e dopo aver superato l'esame di 2° dan ho avviato l'insegnamento nella Bushidokai ShinGiTai, associazione che ho fondato nel 2009 in qualità di Presidente. Dopo aver ricevuto il 1° livello Reiki nel 2005 ho iniziato a praticare Tai Chi, Iaido (ora cintura nera) e meditazione (Zen è la mia preferita), applicando con successo l'energia vitale in qualsiasi attività lavorativa (geometra è il mio impiego principale) e relazionale (sono felicemente sposato e padre di due splendide bimbe). Ho scritto il libro "105 modi per conoscere l'Oriente" e una trilogia di ebook sul benessere con la Bruno editore. avatarIl Mio Profilo TwitterIl mio profilo FacebookIl mio profilo Google+Il mio profilo FlickrIl mio canale YouTube
  • A chi serve… il ki ?!? (parte prima) - 20 ottobre 2015
  • Musha Shugyo: il pellegrinaggio del guerriero - 16 ottobre 2015
  • Asakeiko o…? (l’orario migliore per fare Aikido) - 13 ottobre 2015

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog