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A ciascuno il suo posto nella Chiesa

Creato il 14 aprile 2010 da Martatraverso
A ciascuno il suo posto nella Chiesa«Molti sociologi e molti psichiatri hanno dimostrato che c'è una relazione tra omosessualità e pedofilia. Si tratta di una patologia che interessa tutte le categorie sociali, e preti in minor grado in termini percentuale».
Il cardinale Bertone ha pronunciato queste parole due giorni fa a Santiago del Cile
, mentre sul sito web del Vaticano venivano pubblicate le linee guida sul comportamento nei confronti dei preti pedofili, e a Teramo un sacerdote è stato arrestato per aver abusato di una bambina.
Ultimamente si parla tanto di questo argomento, con quella particolare enfasi da scoperta dell'acqua calda che tanto piace ai media. Lo si potrebbe chiamare giornalismo a ondate: l'autunno scorso sembrava che dovessimo morire tutti di influenza A, oggi ci sono preti pedofili che spuntano a ogni angolo, fra qualche settimana l'attenzione si sarà già spostata altrove. Giusto il tempo di far assimilare al pubblico quanto è bravo il Vaticano che consegna i criminali alla giustizia e dare l'indulgenza plenaria ad anni e anni di insabbiamenti.
Alcuni intellettuali inglesi hanno proposto di far arrestare il Papa per crimini contro l'umanità in occasione della sua visita in Regno Unito del prossimo settembre. Curiosa provocazione... o qualcosa di più? Non importa che si tratti del vicario di Cristo, o di un capo di Stato che gode dell'immunità diplomatica. Chi ha sbagliato - se davvero ha sbagliato - deve pagare. Punto e basta.
Cosa dovrei fare io, giovane credente orgogliosa del suo entrare in Chiesa ogni domenica, e che nonostante tutto non vuole rinunciarci? Questa non è la Chiesa che ho imparato ad amare, questa Chiesa per la quale se non convivi, non abortisci e non sei gay filerai dritto nel Regno dei Cieli. Questa non è la Chiesa che Lui voleva, per cui «Chi scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare».
C'è chinon va più a Messa perché ha perso la fiducia, chi arriva perfino a sbattezzarsi pur di non identificarsi più in questa gerarchia del sesto comandamento. Io non me la sento. Non posso. Amo troppo la mia fede, la mia - e sottolineo mia - Chiesa. E allora mi chiedo: ma sono io dovermene andare o tutti loro?

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