L’aggettivo “russo” figura spesso in coppia con molteplici espressioni. Ma che cosa viene chiamato “russo” nel mondo?
La Roulette russa - Русская рулетка
Questo divertimento estremo è veramente di origine russa. Una delle versioni sulla sua origine, ha avuto luogo nel XIX secolo nei luoghi di detenzione: le guardie obbligavano le persone in stato di fermo a spararsi reciprocamente, scommettendo su chi sarebbe rimasto con l’ultimo proiettile. Secondo un’altra versione, questo gioco è stato ideato dagli ufficiali russi per mettere alla prova il proprio coraggio. L’espressione “roulette russa” si incontra per la prima volta nella rivista americana Collier’s Weekly del 1937. L’autore, Georges Surdez, descrive questo gioco estremo, riportando le parole di un sergente francese che aveva prestato servizio nella Legione Straniera dell’esercito russo: “ - Hai mai sentito parlare della roulette russa?" Quando ho detto di no, egli mi ha descritto dettagliatamente il suo funzionamento.
Ai tempi del suo servizio presso il contingente dell’esercito russo, che allora stazionava in Romania, intorno al 1917, la situazione stava precipitando e gli ufficiali russi ritenevano di star perdendo non solo il prestigio, i soldi, la famiglia e il proprio paese ma anche l’onore di fronte ai propri alleati. Alcuni di loro, una volta seduti – al tavolo o in una caffetteria o a casa di amici – improvvisamente, tiravano fuori la rivoltella, estraevano una pallottola dal tamburo, lo facevano ruotare, dopodiché accostavano la canna alla testa e tiravano il grilletto. La probabilità che il colpo sarebbe partito e che il cervello dell’ufficiale in questione, si sarebbe sparso dappertutto, costituiva cinque possibilità su sei.
Un gioco, simile alla roulette, viene descritto anche da Lermontov nel romanzo “Un eroe del nostro tempo”, precisamente all’interno del racconto “Il fatalista”. Al giorno d’oggi, l’espressione “roulette russa”, indica metaforicamente qualcosa di rischioso, pericoloso e in qualche modo pazzo.
Black russian e White russian - Черный русский и белый русский
Le service à la Russe - Сервировка по-русски
Le service à la Russe o the service in the Russian style – è attualmente il modo più utilizzato di servire le portate a tavola nei ristoranti europei: si ha quando le posate sono già in tavola, sul piatto è posato un tovagliolo piegato, e vengono portati, uno dopo l’altro, i piatti dall’antipasto al dessert. Questa “novità” è stata portata in Europa, all’inizio del XIX secolo, dall’ambasciatore russo in Francia - Alexànder Borìsovich Kuràkin. Precedentemente, partendo dal Medioevo, era molto popolare il “servizio alla francese” (service à la française) infatti i piatti venivano portati tutti insieme e gli invitati, stando in piedi attorno alla tavola, si servivano di ciò che volevano. Gli ospiti, quindi dovevano stare molto tempo in piedi e mangiare senza rispettare un ordine. Il servizio alla russa era piaciuto molto ai francesi, e poco dopo sarebbe diventato popolare anche in Inghilterra. Tradizionalmente il pasto europeo include diversi cambi di portate: si inizia con gli antipasti, poi le insalate, la zuppa, il piatto principale con il contorno – solitamente sia carne , sia pesce - e infine il dessert. Prima di servire il dessert, si libera la tavola da tutto ciò che non serve.
Tè russo - Русский чай
Il modo di dire “tè russo” ha avuto l’origine in Gran Bretagna, nel XIX secolo. Qui, i commercianti importavano dalla Russia un tipo di tè, famoso come “Ivàn chàj”- ovvero, la tradizionale bevanda ottenuta dall’erba salice (chiamata Ivàn- chàj). Questa strana bevanda allappante non aveva un gusto molto piacevole. La bevanda stupiva gli inglesi, a causa del suo sapore e colore e anche perché, essi tradizionalmente bevevano il tè con il latte. Attualmente, viene chiamato “tè russo” in Inghilterra, il tè con il limone.
Insalata russa - Русский салaт
Questo piatto è entrato a far parte dei menù di molti paesi. Quest’ insalata, riveste davvero grande valore per le persone, in quanto accompagna per tradizione ogni festeggiamento dell’Anno Nuovo e non solo.
In Russia, prende il nome di Olivier, ha un suono francese e non dovrebbe stupirvi, dato che è stato inventato proprio da un cuoco francese, Lucien Olivier, il quale ha gelosamente custodito la ricetta fino alla propria morte. Questo cuoco straordinario, ha lavorato a Mosca per il ristorante “Hermitage” dove negli anni ‘60 del XIX secolo ha inventato il piatto che successivamente è diventato celebre, facendo il giro del mondo.
Leggenda vuole che Olivier abbia inventato l’insalata perché si era adirato con i clienti, i quali erano colpevoli di non aver apprezzato “La selvaggina alla maionese”, ovvero tutti gli ingredienti dell’insalata olivier ma presentati separatamente. Qualcuno dei commensali, aveva semplicemente mescolato insieme la selvaggina, la maionese, le patate con i cetriolini e le uova. Il giorno seguente, dopo questo “affronto” lo chef ha iniziato a far servire il piatto di sua invenzione, mescolato insieme, come avevano osato fare i suoi clienti.
Purtroppo, la ricetta originale è scomparsa assieme allo stesso Olivier, dopo la sua morte. E’ grazie al cuoco russo Ivàn Ivànov, il quale ha potuto osservare come lavorava il “maestro”, che l’insalata ha continuato ad essere presente sulle tavole russe!
Montagne russe - Русские горки
L’attrazione che in Russia si chiama “montagne americane”, in molti paesi prende il nome di montagne russe! Allora, viene da chiedersi, a quale nazione attribuire l’invenzione? La verità, come spesso succede, sta nel mezzo.
In realtà, questa attrazione era stata brevettata ed era diventata popolare negli USA. Nel 1884, era stata aperta la “Inclined Railway” di John G. Taylor a Coney Island. Successivamente, un altro americano, La Marcus Adna Thompson aveva ulteriormente elaborato l’idea, brevettando più di 30 innovazioni del progetto ed aveva realizzato una decina di montagne in tutto il paese.
Di anno in anno, questo divertimento era diventato sempre più popolare. Anche se, gli storici ritengono che quest’attrazione abbia avuto radici russe. All’origine delle ”inclined railways”, che sfruttavano la forza di gravità, c’era lo stesso principio delle “montagne del ghiaccio”ovvero attrazioni che erano state costruite a San Pietroburgo già nel XVIII secolo. Infatti, come testimoniano gli storici, in Russia questo divertimento era popolare addirittura ai tempi di Caterina II, la quale amava tantissimo andarci!
Le montagne del ghiaccio avevano un’altezza di 25 m e l’angolo d’inclinazione di circa 50° e per la sicurezza delle persone, avevano dei supporti di legno.
Alcuni storici, sostengono che le montagne con i vagoncini sulle ruote, siano comparse a Parigi nel 1812. Infatti, è curioso notare che erano chiamate russe: : Les Montagnes Russes à Belleville ( Le Montagne Russe a Belleville).