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A Dangerous Method

Creato il 02 ottobre 2011 da Biboh
Il film si apre su una carrozza che corre a tutta velocità lungo un viale alberato. Al suo interno una giovane donna urla, è fuori controllo. Si chiama Sabina (Keira Knightley) e sta per essere internata. Nell’ospedale dove lavora un giovane e ambizioso Carl Jung. Inizia così A dangerous method di David Cronemberg.
A Dangerous Method
Fin dalle prime sequenze si manifesta il percorso fatto dal regista in tutti questi anni e attraverso le sue opere. Mi viene subito da dire, usando il titolo di uno dei suoi primi film, che non cerca più i (suoi) demoni sotto la pelle. E’ curioso come sia lampante. In A dangerous method tutto è parola. Fin dai titoli di testa. I sogni sono parola il malessere psichico è parola il desiderio è soprattutto parola. Non c’è carne. Anche le scene di sesso bdsm tanto spettegolate sono sublimate da tutto quello che è stato detto prima dai personaggi.
A Dangerous Method
C’è un “però”. Durante il film non si riesce a cogliere perché l’argomento trattato è intrigante. Ci si lascia affascinare dalla ricostruzione fedele di un periodo storico che sta per essere stravolto dalla prima guerra mondiale, dai discorsi sulla psicoanalisi che nonostante sia agli albori ha già piantato i suoi semi fondamentali. Il quid è stranamente lasciato in superficie. Permea la pellicola ma non riesce ad arrivare. Magari quello che manca è proprio la carne….che coinvolge.
A Dangerous Method
Chapeau per Mortensen-Freud e Fassbender-Jung.
A Dangerous Method

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