A due giorni dallo sbarco di Philae sul nucleo della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko non si nasconde l’ansia e l’attesa da parte di tutti i tecnici dell’ESA. Philae verra’ sganciato dalla sonda madre Rosetta alle ore 9.35 italiane atterrando (speriamo incolume) sul sito J, ora chiamato Agilkia, dopo ben 7 ore di suspense, verso le 17 locali. 22 chilometri e mezzo da coprire in 7 ore con una velocita’ di circa 50 centimetri al secondo.
I rischi sono enormi perche’ sulla superficie della cometa non esiste gravita’, in quanto la cometa e’ un corpo piccolo, del diametro di circa 4 chilometri. Li’ un uomo di peso medio di 70 chilogrammi peserebbe qualche microgrammo.
Quali rischi corre Philae?
Sicuramente, il rischio maggiore e’ il rimbarzo. Per questo motivo, gli arpioni, su quelli che possiamo definire i “piedini” del lander Philae, verranno espulsi subito, per permettere un ancoraggio immediato e praticamente incolume.
Oltre a questo, sara’ importante che l’antenna sia orientata nella giusta direzione, verso la Terra, e che i pannelli solari si aprano in modo corretto, per poter permettere un lavoro a lungo termine sulla superficie del nucleo, almeno fino a fine dicembre 2015 per permettere a Philae di accumulare l’energia solare sufficiente e ricaricare le batterie.
Sara’ Andrea Accomazzo, un italiano, a compiere la manovra di rilascio di Philae. Questa operazione dovra’ essere precisa al millesimo, altrimenti si rischia di mancare il sito di atterraggio Agilkia di qualche centinaio di metri.
Per seguire la diretta, e’ possibile collegarsi al sito dell’ESA: http://rosetta.esa.int/
e anche al sito della NASA: http://www.nasa.gov/nasatv
Informazioni su Andrea Accomazzo sul sito dell’ESA e sul sito del JPL-NASA.