Magazine Cultura
Accadeva anche in libreria. Gli interessati a un autore apparivano il giorno dopo l'uscita del suo ultimo libro. Dopodiché per un po' non vedevi nessuno. Poi usciva una recensione e rivedevi qualcuno. Passati un tre mesi cominciavi a togliere il libro e metterlo a scaffale, in attesa della resa. Il mio «Settembre» è in attesa di recensioni. Cosa non facile da ottenere, dal momento che non ho recensori al mio soldo e che i pochi eventualmente disponibili sono oberati di letture. Certo, sono anch'io un recensore, scrivo su LN-LibriNuovi, ma... beh, cerchiamo di non scherzare, via. Immagino che qualcuno si sia chiesto perché mai sulle pagine di LN-LibriNuovi non è uscita nemmeno una riga su «Settembre»: semplicemente perché non mi pare serio farsi pubblicità presentandosi come recensore indipendente. Avete presente il lupo con la cuffietta in testa che cerca di convincere Cappuccetto Rosso di essere la nonna? Ecco, mi sarei sentito così... Non escludo di pescare qualcuno disponibile a recensirmi tra i recensori di LN, anche se si tratta di una sfida delicata e difficile e probabilmente in definitiva inutile.
Potrei cercare recensori altrove, presso testate web indipendenti, ma, in quanto coordinatore di LN, ho un'idea piuttosto precisa di che cosa accade in questi casi. Si manda a qualcuno la segnalazione del titolo uscito, magari anche il testo in formato .pdf e si rimane in attesa di qualcuno che abbia la gentilezza di rispondere. Generalmente si riceve - o si invia, nel mio caso - una risposta variabile tra il gentile ingessato e il l'amichevole seriale che in poche parole declina l'offerta anche gonfiando un pochino la realtà. Dal classico (peraltro verissimo): «Grazie, ma temo che non riuscirò a iniziare il suo testo prima del 14 novembre 2073» al fantastico menzognero (che peraltro personalmente non uso): «Uhhh peccarità. Non leggo fantascienza. Un mio zio che l'ha fatto e il giorno successivo è stato travolto da un TIR mentre un mio cugino giace in coma per averne letta, accompagnando la lettura con marjiuana e alkermes.» Sicché non resta che attendere un cenno dai pochi ai quali ho inviato il testo e lambiccarmi il cervello per vedere se per caso rampolla fuori un altro nome. Fate attenzione... ...
Mentre aspetto mi guardo intorno e scopro che l'ottimo Nick il Noctuniano ha inserito fronte & retro nell'elenco dei suoi dieci blog preferiti, con queste parole.
In quest'ultimo periodo Max Citi ha postato un pochettino di meno rispetto al passato, il motivo però è presto detto: stava lavorando ad un nuovo romanzo.
Nonostante la sua minor presenza però anche in questi mesi Max non ha mancato di scrivere le sue considerazioni su editoria, cultura e sul mondo di oggi,
Ed ogni volta è sempre un piacere seguirlo.
Si potrà anche non essere sempre d'accordo con quello che scrive, però Max ha un enorme pregio: ti costringe a pensare e a ragionare sulle cose.
E anche a prendere posizione .
Visto il periodo in cui stiamo vivendo non è certamente poco.
Oh, che dire? Che ne sono felice, certo. Che il buon Nick ha dannatamente ragione sulla mia personale rarefazione in questi ultimi mesi. Il romanzo, vero, quello con il quale ho appena finito di ammorbarvi, e poi ALIA, verissimo, ma anche una sottile sensazione di estraneità al mondo dei blogger. Colpa loro? No, ovviamente no. Diciamo una sensazione malsana dovuta alla generale impotenza di chi sciupa parole da affidare al web. Non vi piace la VW? Beh, è inutile scriverlo qui. Detestate l'ISIS, Putin, Orban, Renzi & Bersani, la situazione degli immigrati? Non ha molta importanza scriverlo o no, tanto... Avete simpatia per Corbin? Cavoli vostri. Avete non poco da ridire sul comportamento degli editori italiani? Ecchissefrega. E così via. La voglia è quella di chiudere il blog o di parlare esclusivamente dei cavoli propri. Che poi è quasi la stessa cosa. Ma NO! Non si fa così. Ritornerò, giuro. Intanto, come promesso, la prossima volta invece di parlare di uno dei libri letti la scorsa estate parlerò di una cosa graziosamente superflua come un breve elenco dei blog preferiti da sottoscritto. State pronti.