A fine Gennaio 2026 sarà nelle librerie il mio nuovo lavoro.
Un libro inconsueto. Inconsueto come il suo autore, visto che non può essere certo definito un diario o un'autobiografia in senso stretto. E' una trama che si dipana tra il sentimento e la ragione che hanno attraversato una vicenda umana e politica. Un viaggio a ritroso, alla ricerca di tracce di passato, fallimenti e delusioni della grande utopia comunista. Ma anche il viaggio di chi, nell'età dei conflitti, ha creduto che in quella utopia si annidassero libertà e democrazia, la giustizia assieme all'eguaglianza.Cosi in questo libro s'intrecciano, come in un romanzo, la storia maggiore e quella minore, ai grandi personaggi come Mitterrand, Berlinguer, Gorbaciov si alternano figure comuni ma espressive: il padre, operaio comunista, l'infanzia e l'adolescenza a Cortona il partito ad Arezzo e in Toscana, il Sessantotto, gli anni nel Comitato Centrale del PCI,gli anni di piombo, le trame nere, ma anche la loggia P2 di Gellie la sua influenza sulla politica locale e nazionale. E' una miniera di aneddoti e di ritratti in punta di penna sui personaggi incontrati in cinquant'anni di vita politica e istituzionale.Presenze costanti di un'esistenza. Il viaggio è dunque la vita di un uomo rivissuta attraverso la storia di milioni di persone che hanno coltivato quell'enorme speranza chiamata comunismo : allo stesso tempo testimonianza, autobiografia e romanzo.
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