Il suo sorriso enigmatico ha intrigato migliaia di studiosi e artisti negli ultimi cinque secoli, e chissà se Leonardo Da Vinci aveva previsto che Lisa Gherardini del Giocondo sarebbe diventata una delle donne più celebri del mondo. Sembrerebbe infatti sia lei la modella imperturbabile che ha prestato il volto e le fattezze alla Gioconda, l’olio su tavola custodito come un tesoro al Museo del Louvre di Parigi.
Da oggi gli occhi del mondo sono puntati su di lei, ancora una volta, con più insistenza del solito: un’apparecchiatura altamente sofisticata, un geo-radar di nuova concezione, analizzerà il terreno sotto la chiesa dell’ex Convento di Sant’Orsola, a Firenze, per individuarne i vuoti e le intercapedini all’interno delle quali potrebbe essere sepolto il corpo della misteriosa Lisa, la quale in quel convento avrebbe passato gli ultimi anni della sua vita in compagnia della figlia monaca.
La pre-analisi del suolo effettuata dagli scienziati del Comitato per la valorizzazione dei Beni culturali, artistici e ambientali della Provincia di Firenze avrebbe evidenziato la presenza di una cripta, probabilmente quella della Gherardini.
Il 9 maggio cominceranno gli scavi. E se il corpo della donna venisse effettivamente ritrovato? Si farebbero prima esami del DNA e, subito dopo, si tenterebbe di ricostruire il volto a partire dalle cavità del cranio. ”Se riusciremo – spiega Silvano Vinceti, presidente del Comitato – la scienza darà una risposta definitiva a un problema che la storiografia non può risolvere, cioè se Lisa Gherardini sia stata o meno la modella di Leonardo. Se non riusciremo il mistero della Gioconda resterà un mistero”.
Si attendono sviluppi. E puntate straordinarie di X-Files.
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