«A dirla tutta: il pezzetto che avevo mangiato era squisito. Leggerezza dell’impasto al limone cotto al forno, avviluppato da freschi riccioli di zucchero scuro scuro.Ma il giorno fuori andava rabbuiandosi, e mentre finivo quel primo assaggio, mentre quella prima impressione svaniva, mi sentii dentro un’impercettibile mutamento, una reazione inaspettata. Come se un sensore, fino ad allora sepolto in profondità dentro di me, allargasse il suo raggio d’azione e cominciasse a scrutare tutt’attorno, allertando la mia bocca a qualcosa di nuovo. Perché la bontà degli ingredienti – la cioccolata sopraffina, i limoni freschissimi – sembrava una coltre sopra qualcosa di più grande e di più oscuro, e il sapore di quello che c’era sotto cominciava ad affiorare nel boccone. Certo, riuscivo ad assaporare la cioccolata, ma a folate e di traccia in traccia, in un dispiegarsi o in un aprirsi, sembrava che la mia bocca si stesse anche riempiendo con il sapore della piccolezza, la sensazione del rattrappirsi, dell’inquietudine, assaporando una distanza che non so come sapevo collegata a mia madre, come se sentissi un sapore pregno dei suoi pensieri, una spirale, come se quasi potessi provare il sapore della tensione della sua mascella che le aveva provocato il mal di testa, il che significava che aveva dovuto prendere un certo numero di aspirine, una riga punteggiata di aspirine messe in fila sul comodino, come puntini di sospensione dopo la sua frase: vado a buttarmi sul letto per un po’…»
L'inconfondibile tristezza della torta al limone - Aimee Bender
(avevo questo in frigo)150 g di farina
50 g di maizena
1 bustina di lievito in polvere
1 bustina di vanillina
scorza di un limone grande
zucchero a velo
PREPARAZIONE
Rompete le uova e sbattetele con lo zucchero finché non saranno spumose. Aggiungete il burro ammorbidito (se vi ricordate di toglierlo dal frigo una decina di minuti prima). E infine incorporate la farina.
Quando non ci saranno più grumi unite al composto il lievito, la fecola, la vanillina e la scorza del limone. Mescolate delicatamente finché l'impasto non risulterà omogeneo.
Rivestite una tortiera (la mia era rettangolare 15x30ca) con la carta da forno e versateci la torta. Infornate a 180°C per una quarantina di minuti.
Prima di servirla lasciatela raffreddare e spolverate con zucchero a velo.