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A Gipsy in the Kitchen goes Aussie – Northern territory

Creato il 21 settembre 2015 da Agipsyinthekitchen

Questa notte ho sognato che facevo surf. Credo fossimo in un posto in cui facevano meravigliose croissant al cioccolato, perché uscivo dal letto e correvo a prendere un pain au chocolat, prima di buttarmi nell’acqua. Cosa abbastanza strana perché io ho sempre freddo. E non mi butto mai nell’acqua se ho lo stomaco pieno.

Eppure ero temeraria, nel mio sogno. Il mio gitano era con me, ma discutevamo su quale spiaggia andare, dove le onde fossero più cavalcabili.  Ho appena spremuto il mio limone nell’acqua calda, come ogni mattina e ho digitato su Google ” Surf camp Italia.” E sto seguendo su IG Kelly Slater. penso tuttavia che la nostra casa sia molto surf house. E ciò mi rende felice, come se un pezzo di questo sogno stesse vivendo proprio qui, ora, a Milano, in una domenica di fine settembre piena di sole e cielo azzurro.

Ecco cosa mi rimane dentro da questo viaggio australiano: la possibilità di rendere vero ogni sogno. Non ci sono limiti ragazze. Bisogna crederci. E non importa l’età, non importa le proiezioni che ci hanno appiccicato addosso. Ogni giorno può essere il primo giorno di una nostra nuova vita. Possiamo rendere reali altri 100 sogni e nel frattempo sognarne altre mille e pensare ad altri 10.000 modi per renderli quotidianità.
Di base: nel momento in cui lasciamo andare chi dovevamo essere, diventiamo ciò che siamo, e ciò vogliamo essere.

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Next stop: Alice Springs / Kings Canyon / Uluru, Kata Tjuita.
Faccio fatica a spiegare la meraviglia di questi posti. Eucalipto bruciato, una luna arancione e il canto di uccelli sconosciuti come unico rumore che disturba l’incanto del silenzio stesso.

Inauguriamo questa parte del viaggio con una cena preparata per noi dallo chef aborigeno Bob: vellutata di zucca e bacche del bush australiano cucinate sul falò acceso. Profuma di legna che scoppietta. Maglioni caldi a ripararci dallo sbalzo termico che separa il giorno dalla notte. Guardare le costellazioni che mai come qui sembrano a portata di mano, quasi fossero una manciata di lucciole appese a un manto blu, solo per noi. Ubriacarsi di tramonti perfetti e  rimanere sospesi all’attimo in cui si capisce quanta verità è il fatto di tornare per forza cambiati da ogni viaggio. A me questa terra è entrata sotto le ossa, tra le pieghe delle mie curve, nei pensieri più dolci, fino a diventare un castello incantato di ricordi magici. Amore, in ogni forma. Hold back the river let me look in your eyes. Benedetta, ecco come mi sono sentita.
Ricordo una frase di Rumi molto bella che dice : “ovunque tu sia, ovunque ti trovi, cerca di essere l’anima stessa del luogo.”

Si vede il tondo del mondo e le nuvole sono zucchero filato in 3D. Tu non sai che cosa mi fai ogni volta che mi chiami amore. E allora te lo spiego: mi fai sentire come la donna più bella e desiderata del pianeta. E’ un senso di appartenenza che prende lo stomaco, le budella e fa ripartire il cuore.

Siamo tutti visitatori: ora, qui. Stiamo solamente facendo un viaggio. La nostra missione è di osservare, imparare, crescere e amare. E poi tornare a casa. E come disse Kerouac, alla fine non ci ricorderemo il tempo che abbiamo passato lavorando in ufficio o pagando il mutuo. Climb that goddamn mountain.

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Sleep
Lasseters Hotel Casino, Alice Springs // Kings Canyon Resort, Watarka National Park // Sails in the Desert Hotel, Yulara
Eat
Una notte nel bush australiano con lo chef aborigeno Bob Taylor. Viene a prenderti con la sua Jeep che ha un rimorchio pieno di cibo e fornelli. Cucina in maniera magica, come fosse uno stregone, le erbe e gli arbusti che trova nel bush. Il tutto come tetto solo un cielo di stelle della via lattea. per informazioni: [email protected]
Outback BBQ & Grill. Difficile da descrivere. In mezzo ad alberi ed arbusti, qualche dingo e una luce avvolgente che coccola il palato, aggiungendo ottimi vini e delizioso cibo.
Tali Wiru : pochi tavoli, su una duna di sabbia. 10 vini diversi, la gentilezza del personale aborigeno che attento, ci coccola ad ogni portata. Fine dining, una cena che meraviglia e stupisce e poi abbaglia con tutto il circondario. Una terrina di zucca con quinoa. E poi soufflé di formaggio con burro di nocciola.Spuma di cavolfiore. Pannacotta al cocco. Vi ho convinti?

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Do
Watarrka National Park ( Kings Canyon). 600 diverse piante e specie di animali. Rocce rosse e a capofitto.
Kata Tjuta. Un luogo mistico. Poco altro da aggiungere.
Maruka arts: un workshop di arte aborigena. Per capire veramente cosa c’è dietro la storia di questo popolo.
Uluru Camel Tour. Stupendo cavalcare i cammelli e circumnavigare Uluru.
Alba tra Uluru e la magia. Alzatevi presto, copritevi e salite sul pulmuncino. Amate questa alba, salutate il sole e sentitevi grati.

Si ringrazia:
Tourism Australia // CATHAY Pacific // Missoni // Stella McCartney // SUN68 // LEVIS // TOMTOM Bandit // CANON
Video and Photo By Alessandro Madami

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