La turbolenta annata della Roma (l’ennesima) avrebbe portato la dirigenza a valutare in ancitipo la possibilità di esonerare Rudi Garcia. Come già abbiamo detto, il tecnico per ora rimane, sarà decisivo tra dieci giorni l’ultimo turno di Champions contro il Bate: se la Roma passa, la panchina dovrebbe rimanere salda fino a giugno, salvo altre débacle.

Alla fine di questa stagione, infatti, la guida tecnica della squadra quasi sicuramente cambierà. Garcia ha avuto le sue possibilità per lottare al vertice e l’ambiente sembra stufo ogni volta di sentire grandi proclami (“Il Barcellona è battibile”) e poi puntualmente crollare rovinosamente al suolo.
Il nome top per la società è Carlo Ancelotti, un ex che ha vinto ovunque sia andato, conosce l’ambiente ed è uno dei migliori al mondo. Il mister di Reggiolo ha però fatto trapelare più volte il suo disinteresse verso un ritorno in Italia, ad esempio rimandando (prevedibilmente) al mittente l’offerta estiva del Milan. Ancelotti rimarrà probabilmente fermo fino a fine stagione, per poi tentare l’avventura in Bundesliga (Bayern Monaco) oppure tornare in Premier (Chelsea).
Oggi il Corriere dello Sport ha riportato che tra la Roma e Ancelotti c’è già stato un primo contatto dopo la partita contro il Bate. Il mister avrebbe gentilmente rifiutato, ma è un chiaro segnale che la posizione di Garcia è sempre meno sicura.
Tornando sulla Terra, la strategia della dirigenza potrebbe essere quella di resistere fino a fine stagione per poi affidare la squadra ad Antonio Conte, la cui partenza è però vincolata dai risultati che otterrà all’Europeo. Un esonero immediato e un traghettatore sarebbero la scelta peggiore per continuità e ambizione ma servono risultati, altrimenti si cambia.
