“A Glimpse Inside the Mind of Charles Swan III”.
Atmosfere pop per il film di R.Coppola in concorso al Festival Internazionale del Film di Roma.
Ci risiamo: la solita tragedia d’amore vista e rivista al cinema, il solito dramma dell’abbandono, il solito cliché che vede l’uomo innamorato ma incapace di essere fedele e la donna delusa e tradita in cerca di riscatto. La trama è scontata direte voi, come darvi torto, ma c’è qualcosa in questo film che allontana la critica dal collocarlo entro i limiti della commedia d’amore. “A Glimpse Inside the Mind of Charles Swan III” è “Un film che parla di fantasie ed impulsi, anche quelli che poi non trasformi in azioni”, come racconta il regista Roman Coppola. Il suo secondo lungometraggio (il primo è CQ), è approdato in concorso alla settima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma.
(Foto in alto – Il regista Roman Coppola)
La vicenda si svolge per le vie di Los Angeles. Il protagonista Charles Swan, interpretato da Charlie Sheen, è un eccentrico graphic designer con una vita apparentemente perfetta: una carriera brillante, amici simpatici, una casa colorata e dichiaratamente da single, ma soprattutto tante donne. Quando la sua avvenente e imperscrutabile fidanzata Ivana (Katheryn Winnick), stanca dei continui tradimenti lo lascia, Charles crolla e, in preda alla disperazione, finisce con la sua splendida automobile in una piscina, svegliandosi poi in ospedale a intraprendere un percorso di autoanalisi. D’ora in poi, come suggerisce il titolo, ha inizio per lo spettatore lo sguardo all’interno della mente di Charles Swan, che si ritrova a fare i conti con la propria vita di eterno sognatore, incapace di instaurare una relazione sentimentale duratura. Intervengono ad aiutarlo la sorella Izzy (Patricia Arquette), il suo miglior amico Kirby (Jason Schwartzman), e il suo commercialista Saul (Bill Murray). Completano il cast Aubrey Plaza, Mary Elizabeth Winstead, Dermot Mulroney, e Stephen Dorff.
Coppola racconta la crisi esistenziale di un uomo di successo attraverso i soliloqui, i deliri e gli incubi, ma soprattutto i desideri inespressi che prendono le forme del musical e del balletto.
È un film che scardina l’ordine realtà\immaginazione e che conduce lo spettatore in un viaggio attraverso le speranze di un uomo che prende coscienza di essere perdutamente innamorato della sua donna, solo nel momento in cui la perde.
Con “A Glimpse Inside the Mind of Charles Swan III”, Roman Coppola porta al Festival di Roma un film geniale che induce alla riflessione e mette di buon umore, nonostante il tema toccato. È un grande e disordinato calderone pop, dove le sceneggiature e i costumi ricalcano i mitici anni Settanta. E’ notevole l’interpretazione dell’attore protagonista che riesce a calarsi perfettamente nella parte. Sono frequenti le citazioni e i rimandi al cinema di Woody Allen, alla sorella Sofia Coppola e al “Grande Lebowsky” dei fratelli Coen. Ottima anche la scelta musicale.
In USA “A Glimpse Inside the Mind of Charles Swan III” uscirà nelle sale per A24, nuovo distributore indipendente, a partire da febbraio 2013.
A cura di Cristina Comparato