A. Grün, L'arte di perdonare

"Il perdono dei peccati, la guarigione dei malati,sono sempre uniti ;spesso per Matteo la malattia è causata dalla colpa. Così non basta che venga guarito il sintomo della malattia,deve anche essere perdonata la colpa che sta alla base della malattia, affinché il malato guarisca veramente possa iniziare una nuova vita,così come richiede la volontà di Dio. Gesù vuole ricreare l'uomo nella sua interezza. Il perdono serve alla guarigione. Mentre Matteo vede nella malattia e nel peccato due aspetti tra loro collegati, Giovanni rifiuta questa interpretazione. Le due visioni contengono qualcosa di vero. Non si può ricercare la colpa in ogni malattia . Altrimenti ogni malato di trasmetterebbe oltre alla sua malattia anche una coscienza sporca. Talvolta però le nostre ferite non guariscono perché non riusciamo a perdonare noi stessi oppure perché non riusciamo a perdonare al nostro "feritore". (...) se prego usando le parole pronunciate da Gesù sulla croce ovvero :padre perdonali perché non sanno quello che fanno, non sono costretto a dimenticare la mia rabbia ,ma posso invece perdonare perché nell'altro non vedo più il mio nemico, bensì una persona ferita. Io non do il mio perdono spinto dalla debolezza o da uno spirito di adattamento , ma al contrario sostenuto dalla forza dalla libertà. Io se non perdono l'altro, l'altro continua ad avermi in suo potere. È lui che decide i miei pensieri e sentimenti. Il perdono mi libera dal controllo che l'altro esercita su di me. Quindi l'altro non è più il mio rivale ma una persona ferita e accecata che non può agire altrimenti e non ha potere su di me".