Non ci si dovrebbe mai allontanare da Istanbul, il rischio è di perdere eventi cruciali per capire come sta cambiando il paese. E’ il caso del premio dedicato alla memoria di Hrant Dink, il giornalista turco-armeno (o armeno di Turchia) ucciso dagli ultra-nazionalisti il 19 gennaio 2007; il premio è però assegnato – dalla Fondazione Hrant Dink – nel giorno del suo compleanno, il 15 settembre: a due personalità o istituzioni che si operano per eliminare dal mondo razzismo, discriminazioni e violenza, usando il linguaggio della pace e ponendosi in una situazione di rischio personale – emulando in sostanza Hrant Dink, morto per i suoi ideali e per il suo coraggio (la giuria quest’anno è formata da Ahmet Altan, Tim Garton Ash, Emma Bonino, Lydia Cacho, Rakel Dink, Costa Gavras, Nilüfer Göle, Alexander Iskendaryan and Etyen Mahçupyan),
La premiazione, però, potrà essere seguita anche online: sabato 15 settembre dalle 20 alle 22 (dalle 19 alle 21 in Italia), sui siti www.hrantdink.org e www.hrantdinkaward.org. In programma, anche un oratorio composto da Majak Toşikyan.
Filed under: Istanbul, Turchia Tagged: 19 gennaio 2007 a Istanbul, armeni di turchia, genocidio armeno, Giuseppe Mancini, Hrant Dink, Hrant Dink Foundation, questione armena
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake