Si avvicina il Carnevale, con le sue maschere, alcune belle altre sataniche.
A proposito di personaggi satanici, prima di parlarvi degli eventi del carnevale irpino, vorrei raccontarvi delle janare.
Le janare, per quel che so io, erano figure caratteristiche della civiltà contadina. Nella tradizione, esse erano fattucchiere in grado di compiere malefici ed incantesimi, di preparare filtri magici e pozioni in grado di procurare aborti. Esse di giorno potevano condurre una esistenza tranquilla senza dare adito a sospetti. Di notte, però, dopo essersi cosparse le ascelle (secondo altri il petto) di un unguento magico, avevano la capacità di spiccare il volo lanciandosi nel vuoto a cavallo di una granata, cioè una scopa costruita con saggina essiccata. Nel momento del balzo, pronunciavano la frase:
Sott'a l'acqua, sott'a ro vient, sott'a ra noc re Beneviento
(sotto l'acqua, sotto il vento, sotto il noce di Benevento)
Ci sono però tante altre storie intorno alle janare, e se voleste saperne di più, potreste andare a vedere un film, 'La janara'; ne parla anche Lubopo nel suo blog: