Dean Martin e Jerry Lewis, in Attente ai marinai del 1952
(A lato la fotografia utilizzata per la pubblicità della festa)Ho incontrato e abbracciato Enzo Maiorca e Foco Quilici, i due veri e propri mostri sacri del mare in Italia, che hanno fatto gli onori di casa partecipando a dibattiti e a mostre. Ho incontrato un giovane scrittore di mare che ultimamente ha
ottenuto grandi successi, come Simone Perotti. Ho visitato il Museo Navale con Flavio Serafini, altro celebre e importante scrittore di mare nonché direttore e ideatore del Museo Navale di Imperia, che conosco fin dalla nascita della Libreria Il Mare nel lontano1975. Ho salutato giornalisti impegnati nella salvaguardia dell’ambiente,
Giulia D’Angelo e Massimo Federi
come Marcello Toja e Nicoletta Salvatori. Ho ritrovato la nave della Finanza “Giorgio Cini” con il suo straordinario equipaggio, che mi ha ricordato il premio Tridente d’Oro da me ricevuto a Ustica nel 1999 e soprattutto la manifestazione Libri d’Amare del 2007 organizzata dalla Libreria il Mare in collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali. Partimmo da Gaeta, dove generalmente sosta la Cini, durante le giornate della lingua italiana nel mondo per portare il carico di Libri di mare italiani in giro per l’Adriatico fino in Croazia, Slovenia, Montenegro. Ora ho ritrovato la nave ormeggiata a La Spezia, in funzione di spazio culturale, per il dibattito dei ricercatori dell’Ispra, programmato da Elio Santini, direttore della sezione Centro Sud dell’Associazione Scafi D’Epoca Classici, che aveva presentato presso la nostra Libreria, la Regata dell’Asdec effettuata in questi giorni nel golfo di La Spezia. Ho anche rivisto con piacere Lorenza Sala e Marco Tibiletti dell’ufficio stampa della Mursia, la prima casa editrice italiana specializzata in testi riguardanti il mare. Ho incontrato Sebastiano Venneri di Legambiente con il quale abbiamo organizzato, qualche anno or sono, dibattiti e convegni contro la costruzione di un nuovo carcere nell’isola di Favignana, vincendo la battaglia per una migliore fruizione dell’isola.Mi è dispiaciuto, causa mal tempo non poter visitare l’isola del Tino, che ricordo per i suoi fondali affascinanti e pieni di gorgonie rosse.Penso che tutti gli italiani amanti del mare debbano ringraziare la città di La Spezia che con il suo sindaco Massimo Federici e tutto lo staff tecnico del Comune, è riuscito ad organizzare un evento culturale che chiamarlo Festa della Marineria risulta persino riduttivo. Il mare che a La Spezia la fa da padrone fisicamente, con il suo Golfo dei Poeti le sue belle isole di Tino, Tinetto e Palmaria, in questi giorni di giugno è stato anche protagonista virtuale con la mostra dei fari, gli artigiani, le riviste, le regate, il cinema, le fotografie e gli oltre duecento eventi succedutisi in quattro giorni di festa.
Ero già stata invitata, quale scrittrice di mare, alla prima edizione della festa nel 2009, a cui purtroppo non mi fu possibile partecipare. Ora, questa seconda edizione è esplosa in tutta la sua grandezza. Per di più, per una fortunata coincidenza, ha affiancato le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, i 110 anni della nascita dei Fanalisti d’Italia e la festa della Marina Militare.
Nella foto: al centro Umberto Bonanni e alle spalle Isa Raffellini, i coordinatori della festa, a sinistra Giovanna Concari e da ds Laura Tognetti e Federica StelliniIn due giorni pieni, non sono riuscita a vedere tutto ciò che era in programma, ma ho molto apprezzato la mostra dei fari, tanto da voler progettare una edizione romana insieme agli organizzatori Roberto Da Pozzo di Maritecnofari della Marina Militare e l’architetto Gianfranco Ricco. Anche i subacquei con l’Historical Diving Society Italia e la Galeazzi hanno organizzato una mostra storica molto ricca e interessante, così come la mostra fotografica di Folco Quilici al palazzo della Camec. Ho trovato anche affascinante la visita al Museo Tecnico Navale, che avrebbe bisogno di un buon restailing per stare all’altezza dei Musei Navali Europei. Penso ad esempio al Museo Navale di Barcellona, città che trovo molto vicina culturalmente a La Spezia e a cui, la città italiana, dovrebbe fare riferimento.
Umberto Bonanni e Giulia D’Angelo
Il sindaco Massimo Federici insieme al suo staff di giovani, ha già iniziato a pensare alla prossima festa tra due anni, perché ha l’ambizione di fare della città di La Spezia un punto di riferimento per la marineria a livello nazionale, ma dovrebbe pensare in grande e rivolgersi al mondo intero o perlomeno all’Europa. Per il futuro la festa potrebbe essere prolungata di qualche giorno, per dar modo al pubblico di partecipare a tutte le numerosissime manifestazioni in programma.Un plauso a chi, tra cui molti dipendenti comunali soprattutto donne, ha lavorato duramente, con passione e allegria, per la riuscita dell’evento e “in c….. alla balena”! per la prossima edizione.Giulia D’Angelo