A Lecco rischia di chiudere una agenzia immobiliare su tre

Da Maurizio Picinali @blogagenzie

LECCO - Agenzie immobiliari a rischio chiusura, un terzo potrebbe non arrivare alla fine dell'anno. È l'effetto della crisi economica che ha investito il settore edile e ridotto il potere di acquisto e la capacità di investire delle famiglie.A preoccuparsi per il futuro della categoria è Sergio Colombo di Confcommercio: «Nelle agenzie si è passati da una media di otto compravendite al mese a tre. Mentre i prezzi non si sono abbassati, se non sensibilmente (meno 20%), sono scomparsi gli acquisti. Le banche non danno credito alle famiglie che vorrebbero investire e la crisi finanziaria fa il resto».In provincia sono attive circa settanta agenzie immobiliari e dall'inizio dell'anno una decina ha già chiuso, altre rischiano di scomparire entro l'anno: «Alcuni hanno già messo in conto di chiudere l'attività entro fine anno, altri, quelli più strutturati resistono cambiando modo di lavorare». Il problema più grosso resta l'usato, specialmente quando le abitazioni sono vecchie e in posizioni sfavorevoli: «Penso alle abitazioni rionali o dei comuni dormitori, che risalgono agli anni '60 e '70, sono invendibili e tutte queste pratiche si affollano nei nostri database - racconta Colombo -FOTO LECCO LUNGO LAGO Abbiamo immobili che da due anni non riusciamo a vendere e centinaia di casi di questo tipo, con una percentuale di successo nella vendita del 25%. Spesso siamo costretti a rifiutare le richieste di vendita perché è diventato impossibile gestirle tutte». Il settore immobiliare era cresciuto enormemente negli ultimi anni, di pari passo con il fervore dell'attività edile e del mondo delle costruzioni, un settore che fino a due anni fa sembrava travolto da una crescita inarrestabile. Ora che questa bolla è esplosa gli utili si riducono, ma i prezzi degli immobili faticano a calare, provocando una paralisi del mercato e la morte di alcune agenzie immobiliari: «In alcuni casi il nostro consiglio per ridurre l'operazione è la svendita dei beni immobiliari, deprezzati fino al 25%. Ormai è inutile illudersi che i prezzi gonfiati di due o tre anni fa tornino in tempi brevi, la crisi continuerà a lungo».L'unica carta da giocare per le agenzie immobiliari è passare dal mercato dell'offerta a quello della ricerca: «Adesso siamo noi a dover cercare giusto per chi ha la disponibilità economica da investire. E' un lavoro più qualitativo, di selezione all'ingresso dei clienti, accogliendo chi ha la disponibilità per investire e scartando le nuove offerte di vendita di abitazioni».tratto da laprovinciadilecco.it del 07 giugno 2012


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :