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A letto con un mostro

Creato il 24 ottobre 2010 da Elenaporcelli

A letto con un mostro

Ho passato la notte con un profumo da incubo. Mi sono lasciata tentare dal lancio dell’ Essence de Patchouli di Alyssa Ashley (0-). In profumeria mi hanno regalato una bellissima piantina fiorita, con allegato il campionicino del mostro. Sulla cartina, inizialmente, sembrava carino. Penso che ci sia dentro un’essenza chimica, di cui avevo letto tempo fa in un articolo di Chandler Burr e di cui ho parlato nel post precedente: è una nota di testa di patchouli, molto fresca e piacevole, di cui i profumieri di Ashley hanno esaltato gli aspetti più dolci e femminili, aggiungendo rosa, garofano e, soprattutto, vaniglia. Dopo qualche ora mi sono svegliata perché puzzavo di qualcosa di dolciastro e pungente: la nota legnosa era svanita, lasciando il posto a una delle più nauseanti vaniglie mai esistite, esaltata, in senso peggiorativo, dall’intensità penetrante del patchouli. Ero incappata in un profumo Gremlin (figura in alto), quelli che alla prima impressione sembrano tanto buoni e carini, ma poi si trasformano in un incubo. Mi sono alzata, ho messo la felpa di Harry Potter/camicia da notte  nel cesto della roba sporca e e mi sono lavata il polso con il sapone, ma il mostro non se ne andava. Ora, sulla persistenza del profumo ci sono diverse scuole di pensiero: c’è chi dice che le fragranze migliori devono svanire, c’è chi ritiene che, invece, un buon profumo non deve mollarti mai. Di solito, io sono per la persistenza. Ma quando qualcosa è veramente cattivo, è una vera disgrazia. Ho dovuto fare una doccia e sfregarmi bene con acqua e  l’Aceto da Toeletta di Santa Maria Novella ed è bastato appena: gli artigli del perfido Gremlin mi sono rimasti aggrappati fino alla tarda mattinata di oggi. Ero tentata di ricorrere all’acetone per togliere lo smalto, ma la pelle era già appastanza provata.

Per questo “profumo” ho creato una nuova categoria. Il reato di fragranza non basta: questo è un crimine contro l’umanità, da processo al Tribunale dell’Aia, senza prescrizione. Zero stelle meno.

Peraltro, devo dire, che in rete ci sono delle recensioni positive per Essence de Patchouli. Non vorrei che il disastro fosse dovuto esclusivamente alla particolare chimica individuale della mia pelle. Però anche la manica della felpa puzza abbastanza. Gli altri recensori hanno tenuto il mostro sulla pelle o si sono fidati della cartina?

In ogni caso: MAI comprare un profumo che non avete provato e MAI regalarlo, se non ha una persona che lo usa già. Oppure conservate lo scontrino e, oltre alla confezione regalo, fatevi dare anche un campionicino della stessa fragranza, così il destinatario può provarla prima di aprirla e, in caso di calamità olfattiva, cambiarla con qualcosa di più adatto.


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