A lezione con Tano D’Amico
giovedì 7 giugno 2012 – ore 17:30

Tempo e luce di un fotografo di strada
Ogni fotografia di Tano D’Amico è l’inizio di una storia. Storie di strada dove i volti e i gesti dei “senza potere” si raccontano nel proprio spazio e nel proprio tempo. La sua è una vita fatta di sguardi. Sguardi troppo umani che hanno impresso sui fotogrammi il dissenso e l’utopia nell’intimità del reale restituendo dignità e bellezza a carcerati, zingari, disoccupati, senza casa, pazzi, donne e uomini da vendere o comprare. Una lezione sul “fotografare” come atto di ribellione per vedere di più, capire di più, amare di più.
“Fotografi, guitti, mimi, saltimbanchi sono fratelli. Fratelli stretti. Tutti ci occupiamo di gesti, di volti, di linee, di angoli di membra, di lampi d’occhi. Le più belle delle nostre immagini sono come le grida dei cantastorie. Da qualche libro di storia, dalla parete di un rigattiere, di un museo, si fanno strada nella memoria.
Sala Zavattini – Fondazione AAMOD
Via Ostiense, 106
