"Sai che stai proprio bene con quel costume?!"
"Grazie mà, lo so! L'ho cambiato con il reggiseno per il matrimonio che non andava bene nel negozio Taldeitali. Non sapevo cosa prendere e ho preso questo..."
Oramai mi sono votata al bikini.
Essendo piatta tendente all'infinito, ho dedotto che il tringolo è il tipo di costume che fa meno 'non-riempito' nella parte alta e sta bene comunque.
Senza 'davanzale' è sconsigliato pure il balconcino imbottito. Tanto appena mi piego in avanti il nulla si fa strada e gli spazi vuoti stonano.
L'unico difetto è che i trinagoli sono sempre abbinati a slip striminziti, con i laccetti laterali, quelli che appena ti muovi la chiappa sconfina, figuriamoci quando fai il bagno con le bimbe aggrappate vita natural durante alle gambe...
Solitamente io sarei una da mutandoni della nonna, di quelli che più coprono più mi sento a mio agio, ma ho anche capito che gli slip ascellari sono contro ogni tentazione per la fauna maschile e per la mia dignità femminile.
Quindi quest'anno le mie smagliature stile carta geografica sono sempre in bella vista, ma devo dire che non me ne frega assolutamente nulla.
Anche perchè in spiaggia mi basta osservare a destra e a sinistra per vederne di ogni gusto, colore... e forma.
Penso di rientrare nella norma.
"No, ma ti sta veramente bene."
"Lo so veramente, grazie."
"Ti guardavo in piscina. Hai un bel fisichino. Stai proprio bene!"
"Grazie, ma detto dalla mamma, non fa testo. E poi se sono così strafiga perchè non ho uno straccio d'uomo?? Dove sta la fila?"
Devo dire che, se vado in giro da sola per il campeggio, capita di cogliere qualche sguardo maschile compiaciuto.
Se ho tutte le bimbe al seguito invece catalizzo gli sguardi delle signore di una certa età, intenerite dalla truppa che sfila, dagli occhioni di Canterina, dall'espressione dolce e persa di Babet e dall'irriverenza di Nanà... nonchè dalle sue cosce!
NonnaBis al telefono riesce solo a chiedermi se ho trovato qualche bel giovanotto.
"Sarà dura nonna, son sempre in giro con le tre befane!"
"E allora va in giro da sola!"
Probabilmente sta transitando nel periodo 'accasiamo-l'unica-nipote-single'...
Se ho bisogno anche dell'aiuto della NonnaBis sono a posto!!
Beh, in ogni caso parto svantaggiata.
A luglio è la sagra delle famiglie, dei nonni con nipoti, degli zii con appresso prole di qualche parente che è rimasto a casa a lavorare, dei gruppi di appena-maggiorenni...
Le tipologie di uomini che si possono trovare in spiaggia in questo periodo sono varie.
Le vado ad elencare.
IL GIOVINCELLO.
Il giovincello è l'uomo (chiamiamolo così per puro ottimismo) sotto i 23 anni.
Solitamente ha i capelli a spazzola, o esibisce creste che inconcepibilmente non vengono smosse dalla bora triestina di passaggio, oppure ha una di quelle capigliature alla High School Musical (che ho visto solo stampate sugli zaini di scuola e sui quaderni...)
Il cavallo dei pantaloni o del costume è sempre parente di un pony -a livello ginocchio-.
Se ha capelli fluidi e ricci gira con il cerchietto.
Fa il piacione con tutte le ragazzine, ed è probabilmente in vacanza con gli amici, senza famiglia.
se invece il parentado è appresso lo nasconde egregiamente, mentendo alle nuove amicizie sul luogo di vitto e alloggio. Se capita che la madre o il padre, per sbaglio, lo cerchino, nega fino all'evidenza di conoscere quelle strane persone che stranamente pronunciano ad alta voce il suo nome, guardandolo.
Sarà una questione di telepatia.
A volte osa sorridere a qualche donna più matura di lui, ma appena individua il marito o la sua prole cambia subito preda, ritornando a compiacersi del suo bel fisico (ancora un po' immaturo) di fronte a ragazzine tedesche divertite che non spiccicano una parola di italiano.
Tanto non gli interessa dialogare.
IL NEO PAPA'.
Questa razza di uomo è ancora un piacere vederla.
Si atteggia da premuroso capobranco.
Spalma la crema protettiva alla mogliettina che lascia riposare all'ombra, gioca sulla battigia con il piccolo nano, gli riempie il secchiello, gli gonfia la palla, va avanti e indietro dall'ombrellone per soddisfare qualsiasi richiesta del bebè o della mamma leggermente apprensiva che ha paura che il sole scotti, che l'acqua sia troppo umida, che il bimbo anneghi, che la sabbia voli...
Giocando con il pupo si diverte e si nota l'amore che ci mette.
E' vero. E il sorriso, perennemente stampato sul suo volto, lo tradisce.
E' un uomo contento della sua vita e della sua famiglia.
Speriamo ancora per tanto e tanto tempo.
IL TUTTOCHIACCHIEREEDISTINTIVO.
Il Tuttochiacchiereedistintivo è padre di famiglia. Solitamente palestrato, molto (anzi troppo) attento alla sua fisicità.
Ha figli che lascia giocare ovunque, negli ombrelloni vicini, in riva al mare, a sei chilometri dal bagno...
Ogni tanto alza lo sguardo dal lettino, ma in realtà è per controllare se l'ombra gli ha raggiunto l'alluce sinistro oppure se l'olio che si è spalmato, con cui si potrebbe friggere un fritto di pesce per venti persone, si è assorbito troppo.
Se si sposta dall'ombrellone è per andare al bar o per entrare in mare. I figli lo seguono con piacere, ma lui tenta di piazzarli a qualche cugina (che già se li smazza in spiaggia) perchè troppo attaccati alla sua pelle abbronzata e liscia.
Ogni tanto spara frasi 'alla minchia' per segnare il territorio e proclamarsi Maschio Alfa, nel caso qualcuno lo avesse dimenticato.
Si possono percepire:
"Luca, te l'ho detto che la sabbia al sole scotta, non ti lamentare se lasci le ciabatte lontane, non ascolti mai papà!" detta al figlio di tre anni.
"Bambini... non state al sole!" detta quando ormai i bambini sono più rossi si un peperone arrostito.
"Cosa facciamo la doccia a fare se poi vi rimettete nella sabbia?!" detta... a bambini in generale.
"Mi porti i bimbi su da mia moglie?" detta al vicino-parente lontano- di ombrellone che sta rincasando per il pranzo già carico di borse, sdraio e prole propria.
"Mio figlio piccolo con me non mangia mai, è proprio uno stronzo! Con la mamma e la zia mangia, con me no!" detta alla vicina di ombrellone carina con tante tette che sorride per assecondarlo e magari pensa anche lei 'Forse perchè non ti vede mai e non ti riconosce??'
"Dai, la mamma ha telefonato che è pronto. Andate su con la cugina, papà sta ancora in spiaggia. Fate i bravi con mamma! Ditele di chiamarmi quando è pronto anche per me!" detta in realtà alla cugina che deve riferire ala moglie-cameriera-serva-colf-babysitter-sfornafigli.
Fa il belloccio con chiunque tentando di sfornare la sua gentilezza insita (non si sa dove) dicendo cose tipo:
"Se ti da fastidio la sdraio (la mia, che però sconfina con la tua ombra sacrosanta), spostala pure (tu), non c'è problema!!"
La moglie arriva in spiaggia alle cinque e mezza di pomeriggio. Bianca come una mozzarella, con il quarto pupo di pochi mesi.
Mette in riga tutti gli altri figli, anche quelli che non sono suoi. Fa rispettare i vicini di ombrelone, distribuisce merende, organizza la cena, il giorno dopo e i vent'anni successivi dell'intera famiglia.
L'unica cosa che non fa è prendersi ciò che è suo di diritto: il rispetto dal marito.
Lo so per certo perchè ce l'abbiamo nell'ombrellone davanti al nostro.
L'IMBRANATO.
E' quello arriva in spiaggia, a 40° all'ombra, con la maglietta accollata e i bermuda cachi.
Entra in acqua pallido come un cencio, con il capellino con visiera, il segno bianco della crema protezione totale sul naso, gli occhiali da sole modello Chips, la macchina fotografica a tracolla e il costume tirato su fino alle ascelle stile Fantozzi).
La moglie ha la carnagione più chiara dela sua.
Il figlio li batte tutti.
Dopo tre giorni la scena è sempre la stessa, solo che hanno tutti e tre ustioni di quanto grado sulla faccia e sulla schiena.
Però sono contenti e molto affiatati tra loro.
IL BRANCO.
Il branco è formato da uomini della stessa età e, di solito, stazza.
C'è il branco dei SOVRAPPESO, che sta a chiacchierare sempre nei posti peggiori: sulla stradina per arrivare agli ombrelloni dove non passa più nessuno; in riva al mare nel punto esatto dove avevi lasciato le ciabatte; davanti al cartello dei gelati...
C'è il branco dei MACHI, che sono sicuramente in vacanza con le rispettive compange, ma preferiscono raggrupparsi tra loro per assaporare (almeno per un paio di settimane) il potere del maschio, la gioia di parlare di 'cose loro', la felicità di poter guardare il sedere a tutte quelle che passeggiano in riva al mare, mentre le consorti sono impegnate a lamentarsi dei rispettivi uomini in un ritrovo di zitelle sotto un ombrellone, ad almeno trecento metri.
I machi fanno anche il bagno insieme. Giocano a palla o a racchettoni, ostentando un fisico di altri tempi... oddio... qualcuno se lo può ancora permettere!
E sorridono sempre alle donne sopra i trent'anni e sotto i sessanta. Nel dubbio chiedono la carta d'identità.
IL TEDESCO.
Con famiglia tedesca e camper.
Che inspiegabilmente torna in patria esattamente bianco com'è arrivato.
L'AMANTE AITANTE.
L'amante ha una certa età, ma non la dimostra.
La sua compagna è molto più giovane di lui, e solitamente con figlio unico.
Lui se l'abbraccia, se la bacia, la porta al bar, la tiene per mano mentre fanno il bagno o passeggiano sulla riva, le spalma la crema a quintali, anche se non serve.
Ha gli occhi a cuore per lei e il fumetto (a luci rosse) che gli esce dalla testa. Quindi censurato per minori di 18 anni.
E il figlio di lei non lo si vede mai. E' sempre da amici immaginari, sui giochi, nei bagni accanto al loro, nel campeggio della città vicina, nell'emisfero boreale.
Non chiediamoci il perchè...
L'AMANTE DEFICIENTE.
Anche lui ha una certa età, ma questa volta la dimostra tutta.
Lei è sempre più giovane, ma i figli sono dell'uomo.
L'Amante Deficiente tenta di far conciliare la sua nuova vita da gigolò andato a male con quella in cui probabilmente ha sempre avuto i panni stretti, quella del padre.
I figli detestano la nuova compagna e si vede lontano un miglio, ma l'Amante Deficiente non fa niente per tentare di andare incontro ai disagi palesi della sua prole consanguinea, anzi continua con i suoi atteggaimenti amorosi da fidanzatino di Peinet, mettendo in imbarazzo chiunque lo guardi sconcertato per la poca delicatezza paterna che ha sauto rivelare.
Dall'amante giovane e seducente non avrà mai il minimo appoggio, visto che lei passa il tempo a fumare, ad accendere la sigaretta, a spegnere la sigaretta e a fumarne un'altra. Probabilmente non ha nemmeno idea di cosa comporti avere dei figli, visto che dà l'idea di una che non ha mai lavato a mano nemmeno un calzino.
Non l'ascolta nemmeno il cane, sul quale si ripiegano i figli.
L'amante Deficiente è l'incarnazione dell'egoismo e della stupidità fatta uomo ed è una scena raccapricciante, specialmente per chi soggiorna nel bungalow accanto.
LA DOLCE META'.
La Dolce metà fa parte di una coppia, che può essere giovane o non più giovane.
E' colui che prende ancora per mano la neo-companga o consorte di una vita.
E' colui che è di compagnia per sua moglie, che dialoga, che scherza, che fa il galantuomo, che chiede se ha sete o fame e si propone di andare al bar per soddisfarne immediatamente le esigenze.
E' colui che ascolta mentre lei gli legge un passaggio di un libro che l'ha colpita.
E' colui che di sorpresa ferma un vùcumprà per regalarle un braccialetto in ricordo di un'altra vacanza passata insieme.
E' colui che ama passeggiare con i piedi nell'acqua, mano per la mano, in silenzio, pensando alla vita da condividere che hanno ancora davanti aloro, o a tutta una vita che hanno condiviso. E sono ancora lì.
E' colui che alza lo sguardo dal giornale per osservare la sua 'bella', giovane e con la pelle liscia, oppure matura e con parecchie rughe di troppo, e le sorride senza che nessuno se ne accorga.
E' colui che tante vorrebbero, ma che poche hanno trovato.
L'OMINO DEGLI OMBRELLONI.
Non si capisce che età abbia.
La testa lucida e abbronzata denota che si rade perchè i capelli probabilmente hanno deciso ormai di non crescere più in modo omogeneo su tutto il cranio.
O perchè il pelato attira e fa molto uomo-sicuro di sè.
Io penso la prima....
Nel tardo pomeriggio, quando i primi clienti se ne vanno, comincia a raccogliere le sdraio in eccesso, a riordinare i lettini, a chiudere gli ombrelloni e il tutto senza dire una parola.
Ha sempre gli occhiali da sole, bel fisico, ma non ama metterlo in mostra.
Ti osserva quando arrivi, ti osserva quando te ne vai.
Non ti sorride, forse per non sbilanciarsi o forse per una paresi.
Ma senti di avere il suo sguardo addosso quando passa tra gli ombrelloni con la spiaggia semivuota e sei rimasta solo tu con le bimbe, a giocare a biglie (ed esultare come una scolaretta se vinci!), ad insegnar loro a fare la ruota (ed avere dolori articolari per i tre giorni successivi!), a giocare a racchettoni con la nonna agile come un bradipo zoppo (mentre le bimbe fanno un tifo da stadio!), a correre a perdifiato fino al mare per un ultimo "pucciapiedi" (e rischiare l'enfisema perchè non c'hai più il fisico!), a leggere finalmente appollaiata sulla sdraio mentre le bimbe scavano ai tuoi piedi...
Insomma, dopo un'attenta analisi... direi che ho proprio l'imbarazzo della scelta.