Ogni grande città è in genere caotica e snervante, Madrid invece riesce ad essere vitale senza risultare fastidiosa. Ha un centro definito circondato dai barrios, quartieri, ognuno con le proprie caratteristiche. Nella zona centrale si incontrano mondi diversi, quelli dei madrileni e dei turisti, che si fondono come le acque di due fiumi. E’ il cuore della città dove i i tranquilli vicoli costellati di botteghe, convivono con i grandi viali in cui la sera si riversa la gente.
In questo quartiere, in una piccola piazza poco distante dalla scenografica Plaza Mayor, si trova uno dei luoghi più interessanti della città, almeno dal punto di vista di una foodie come me.
Il mercato di San Miguel ha un’anima di ferro che risale al 1916 ma che è stato sottoposto ad un restauro che l’ha restituito agli amanti del cibo recentemente.
La Spagna, si sa, ha un ricco patrimonio gastronomico e qui trova uno spazio dove poter acquistare ma, soprattutto, mangiare ogni genere di delizia.
Ogni postazione, 75 in totale, è dedicata ad un diverso settore. C’è la charcuteria, dove assaggiare il pregiato jamon iberico, la cerveceria per degustare una birra accompagnata da qualche saporita tapas ed un angolo dedicato internamente alle ostriche. Poi gamberoni, pane, dolci e formaggi completano un quadro già perfetto.
Per quanto riguarda gli Hotel Madrid non ha che l’imbarazzo della scelta, io come quartiere ho scelto quello di Salamanca, zona di negozi e locali esclusivi che deve il nome all’influente ed aristocratico generale Marqués de Salamanca che vi fece costruire le prime case dotate di servizi e tubature. Le vie di questa zona, quando nel 1883 il generale morì, furono le prime ad essere dotate di illuminazione notturna.
Tutta la città è straordinariamente servita dalla metropolitana che, per una che vive a Torino dove le linee sono solo due, rappresenta un modo veloce ed economico per spostarsi a qualsiasi ora del giorno e della notte. Anche se impossibile non lasciarsi tentare dal desiderio di camminare per le sue vie animate, per poter godere di ogni palazzo come quello della Sociedad General de Autores y Editores, un’ode al modernismo che lo fa assomigliare ad una grande torta nuziale un po’ sciolta, visitabile solamente nella giornata mondiale dell’Architettura, il primo lunedì di ottobre.
A Madrid scorre la vita, veloce, fluida ed armoniosa.