Magazine Arte
A Mantova: "Massimo Giannoni. L'Aleph" a cura di Alberto Agazzani
Creato il 07 agosto 2011 da Roberto MilaniInserita fra gli eventi organizzati in occasione della XV edizione del Festivaletteratura (7-11 settembre 2011). la mostra, il cui titolo è ispirato all'Aleph di Borges, "collega - come scrive il curatore - il tema delle biblioteche di Massimo Giannoni al Festivaletteratura attraverso l'invenzione della parola che si fa suono che si fa messa in scena del ricordo, parola che si fa immagine e come tale diviene mezzo per scandagliare il mondo".
Per l'evento di Mantova, l'artista propone circa 40 opere olio su tela di grandi e medie dimensioni, tutti lavori che declinano appieno i tratti fondamentali della ricerca artistica coltivata negli ultimi 15 anni.
Massimo Giannoni è il primo fra gli artisti italiani a scegliere come soggetto librerie e biblioteche storiche che raffigurano e simboleggiano il sapere contenuto in modo stabile in libri e scaffali.
"Quando mi sono trovato davanti agli occhi per la prima volta una grande biblioteca dipinta da Massimo Giannoni, […] in un attimo, seguito a quello fuggente del primario stupore, mi son chiesto: chissà in che nuova meraviglia si trasformerà questa fresca memoria sospesa quando s'arricchirà della polvere, della "sua" personale memoria?". Questo è uno dei quesiti che si pone il curatore della mostra Alberto Agazzani quando si interroga sull'artista.
Memoria e trasformazione, fissità e luce, sospensione e trascorrere del tempo, aspetti che non generano contraddizione ma che rendono unica l'espressione artistica di Giannoni.
E se nell'Aleph vi è la messa in scena della parola, che cambia in continuazione e che con il suo potere evocativo è strumento della ricerca, così sulle tele di Massimo Giannoni "la materia, il grumo di colore che cresce e s'increspa sulla tela, il gesto rapido di una spatolata grassa e spessa sono in pittura qualcosa di più di un espediente tecnico, di un "effetto speciale" per esplorare la profondità di un'immagine".
La visione ravvicinata e attenta dei suoi dipinti trasforma il soggetto raffigurato in un magma materico e spesso di pittura ad olio, al limite dell'astratto. Nel contempo "una tecnica materica e informale nel particolare ma dettagliatissima nel generale".
Nei lavori di Giannoni vi è sempre un'iconografia riconoscibile: è la distanza nella fruizione dell'opera a fare la differenza. Un gioco che non è ottico ma sostanziale; la realtà dunque è sublimata, mai statica, muta col tempo, con la polvere che si deposita sul colore addensato, con la luce che genera nuove prospettive: "Sui grumi e sulle grasse spatolate di colore che col tempo, asciugandosi, si modificano, su questo divenire continuo s'increspa il divenire continuo della luce, sempre mutevole, mai uguale a se stessa e così rivelatrice di ogni singolo segno lasciato dall'uomo e arricchito da Cronos".
Autore di opere di grande impatto e formato, Giannoni si pone come artista della tradizione ma anche come osservatore della contemporaneità. La sua opera mette d'accordo chi ama la pittura di figura e quella informale, la storia e la cronaca, il passaggio del tempo e il suo permanere. Potremmo definire l'opera di Giannoni come una cerniera che collega la pittura di storia all'attualità.
"Massimo Giannoni. L'Aleph"
A cura di: Alberto Agazzani
Inaugurazione: sabato 3 settembre ore 18.00
Periodo: 03/09/11 - 02/10/11
PALAZZO DELLA RAGIONE - MANTOVA
Piazza Erbe
Mantova
Tel. 0376 288208
Riferimenti e Note:
Tel. Galleria Russo 06 6789949, 06 69920692
Organizzazione: Galleria Russo con la collaborazione e la partecipazione del Comune di Mantova
Ufficio Stampa:
ARTEEFATTI
Barbara Dicorato
Tel. 340 7704969
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Books & babies: Novità sotto l'ombrellone
Buongiorno ColorLettori,oggi vi propongo quelche lettura interessante per i nostri piccoli lettori: bellissimi libri da leggere a bordo piscina, in campeggio o... Leggere il seguito
Da Roryone
CULTURA, LIBRI -
Master Blaster al Fantafestival
La camera delle bestemmie, colonna sonora : Freaks in uniform delle Horropops.La mia vita è caotica, chi mi conosce lo sa benissimo. Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
La vetrina degli autori - Giugno 2015
Buongiorno, carissimi lettori e carissime lettrici! Ormai siamo giunti di nuovo a fine mese e questo significa che è arrivato il momento di proporvi la rubrica ... Leggere il seguito
Da Ilary
CULTURA, LIBRI -
Greetings from Tim Buckley - Jeff Buckley in versione Gossip Boy
Condividi In occasione dei 40 anni dalla scomparsa del cantautore americano Tim Buckley, avvenuta il 29 giugno del 1975, Pensieri Cannibali parla di un film a... Leggere il seguito
Da Cannibal Kid
CULTURA -
Predestination: Sorprendenti Paradossi Temporali
In un'epoca non ben precisata, ma nemmeno troppo lontana dalla nostra, esiste un distaccamento delle forze dell'ordine, la polizia temporale, che, viaggiando... Leggere il seguito
Da Dietrolequinte
CULTURA -
Metti una sera d’estate…
Metti una sera d'estate nella cornice poetica di una cascina d'altri tempi, un gruppo di attori dilettanti e motivati, a recitare La giara di... Leggere il seguito
Da Cinzialuigiacavallaro
CULTURA