Da quando il 10 ottobre scorso Taglio ha aperto a Milano ho letto e sentito numerosi commenti su questo locale. Vuoi perché tra i soci c’è lo zampino di Gianluca Biscalchin (che conosco solo di fama), giornalista, scrittore, illustratore e gourmet tra i più apprezzati del settore, vuoi perché sono tanti gli amici del food che gravitano intorno a questa realtà.
A cominciare da gli Aironi che oltre ad avere il loro riso in vendita nel locale lo hanno anche proposto in carta, per continuare con la birra di Federico Casari e Alessio Selvaggio alias Croce di Malto. Ed è stato proprio Gianluca Biscalchin a disegnare le nuove etichette dei Biscotti da Favola (bio e con farina di riso) prodotti da gli Aironi, a realizzare alcune delle proposte di Massimiliano Parri ovvero Tablecloths e a creare l’etichetta del nuovo vino Ansem (Langhe Arneis Doc) ideato da Alessia e Mattia Giardini insieme a Guido Vada e prodotto dall’Azienda Vada di Coazzolo (At).
Insomma, potete immaginare la curiosità che tutto questo fermento (e vi assicuro che quello da me descritto ne rappresenta solo una piccolissima parte) ha suscitato nella mia immaginazione tant’è che, finalmente, alcuni giorni fa ho deciso di fermarmi da Taglio per il pranzo. Avevo appuntamento con Daniela Lucisano, direttore di A Tavola, per confrontarci su nuovi argomenti di collaborazione e posso assicurarvi che mai scelta è stata più azzeccata. Il locale è delizioso: moderno, accogliente, un mix di “spaccio e bottega” con cucina a vista dove, dal mattino alla sera, si viene per una colazione, un buon pranzo, un aperitivo, un buon caffè (che qui è un rito come testimoniano gli incontri di oggi e domani con Stefanos Domatiotis e Yannis Taloumnis), per comprare nel fornito banco di formaggi e salumi e tra gli scaffali del locale, o perché si ha voglia di semplici “coccole gourmet”…
Già, perché qui, dove in un ambiente informale ma raffinato ci si sente a casa, l’attenzione per i particolari del servizio e della proposta, oltre che per la gamma dell’offerta, sono davvero ampie, ma sono anche le persone a fare la differenza. Parlo del giovane chef Domenico Della Salandra, abile creatore di gusti e sapori, e dei soci Raffaele Sangiovanni, Marco Tamaro, Gianluca Biscalchin e Andrea De Michelis: l’entusiasmo per questa nuova avventura si legge sui loro volti ed emerge dalle parole con cui descrivono la filosofia del locale. Li accomuna una grande passione per il cibo, il buon bere e la vita: questo ho potuto percepire nei pochi minuti in cui abbiamo parlato e in cui oltre al gusto è emersa quell’energia che contagia tutti quelli che lavorano con passione.
Il mio pranzo – seppur fugace per questioni di tempo – è stato all’insegna di una deliziosa Minestra Croccante (crema di patate alla vaniglia, cavolfiori, carciofi), avvolgente e delicata come un grande abbraccio, e di una crème brulée alla lavanda, ma ho capito che tra i piatti must del locale ci sono la Cotoletta “sbagliata” alla milanese con patate e gli Spaghetti alla Carbonara preparati con il guanciale di Paolo Parisi: tornerò…
E non stupitevi se tra i piatti del reparto gastronomia, da mangiare sul posto o da portare via, potrete assaggiare anche la Cassoeula, pasta e fagioli, ribollita, trippa o spezzatino. La scelta dell’offerta è il frutto – come dicono da Taglio – di quattro soci poliedrici, un bartender fra i più attenti alla ricerca, uno chef che è passato dalle cucine d’avanguardia ed è approdato alla tradizione, una direttrice di sala dalle idee molto chiare, una giovane barista formata nel tempio inglese della caffetteria, due ragazzi in cucina impazienti di mettere le mani in pasta. Allora, cosa aspettate a fare un salto?