A Milano torna “Change UP. Scelgo IO” dedicato alla “Moda Etica”

Il connubio moda-sostenibiltà avanza tra stilisti e brand di lusso. Non a caso, il giro d’affari della ‘moda etica’ nel 2010 è cresciuto raggiungendo i 370 milioni di euro circa. L’eco-sostenibilità sembra una strada obbligata per la moda e Milano sa cogliere la sfida. Torna, infatti, per il secondo anno consecutivo, ‘Change up! Scelgo io’ (18-20 novembre al Superstudio Più) una tre giorni interamente dedicata ai prodotti ecocompatibili e ai nuovi consumi.

In vista delle prossime feste natalizie, che sono alle porte, la manifestazione offre preziosi suggerimenti d’acquisto ragionato: dalla moda al beauty, dall’abitare al food.
La moda, in particolare, “è rappresentata – racconta una delle organizzatrici – da una selezione di eco-ethical fashion brand di abbigliamento e accessori di alta qualità e ricerca, creatività e attenzione alla filiera produttiva, con riutilizzo di materiali recuperati, per un nuovo, originale ciclo di vita”. Intervistata dall’Adnkronos, Marina Massimino ha spiegato: “abbiamo voluto brand con una identità forte, per rispondere alle esigenze della donna contemporanea che vuole scegliere in autonomia e che cerca la qualità autentica. Collezioni dall’elevato valore aggiunto, che aprono le porte a un nuovo modo di concepire la moda, non più esclusivamente immagine, bensì anche mezzo per raccontare una visione del mondo“. Spazio anche a temi come la mobilità sostenibile, attraverso una serie di informazioni sui mezzi alternativi all’automobile e a suggerimenti per evitare di sprecare il cibo, con idee di menù natalizi a basso impatto ambientale.

‘Change up! Scelgo io’, aggiunge la Massimino, sarà un “momento di incontro con realtà d’eccellenza: aziende attente al rispetto dell’ambiente e delle persone durante l’intero processo produttivo e oltre, come nel caso della selezione di negozi di arredamento, a cura di Best up, raccolti nel ‘Villaggio del Negozio Sostenibile’” presente all’evento. Fra i partecipanti, il luxury ethical brand Royah con le sue collezioni realizzate con pregiati materiali ricamati dalle donne afghane; la collezione sartoriale di Francesca e Margherita Paglia caratterizzata da capi sartoriali realizzati attraverso il recupero di tessuto pregiati;  il marchio La Bolsina, creato da Margherita Vaghi e Nicola Bellomo, che realizzano borse recuperando tessuti originariamente ideati per l’arredamento; le originali t-shirt ecocompatibili di Wave-O.

La vendita di prodotti a basso impatto ambientale vive anche nel mondo del Web con annunci su Milano, Roma e in tante altre città italiane. Non mancano, inoltre, annunci gratuiti sui numerosi eventi, dibattiti e incontri dedicati alla moda etica.