Magazine Poesie

A mio padre.

Da Costantino Posa

A MIO PADRE.
Occhi chiari di azzurro il tuo male contrasta il cammino del tuo volere.
Mentre il pensiero annega tra i rigoli di gocce lacrimose.
Le speranze e le gioie battute, non più certe 
A MIO PADRE.di ciò che il tuo cuore vede,
si dissolvono al mattino di un giorno ormai lontano
tra gli odi di campane e lamenti di un addio.
Costrinse i miei sogni 
a serrarsi tra nuvole di fumo confuso
e occhi rigati di pianto di chi chiede: " Perché?"
Di chi urla: " non mandarti via ",
lasciandomi a vagar tra le ombre agitate 
di una mattinata di resa.
La mia vita, ogni tanto macchiata di brogli 
non esita a chiedersi:
" Chi ero io, allora, tra sogni proibiti? "
Nel nascere di un pensiero forse mi verrà in mente
di come allora la vita ha provato a spaventarmi
in balia di una emergenza, inseguendo un'isola che non c'è.

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog