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A monitor displays a live broadcast of President Barack Obama speaking about financial regulatory reform as a trader works on the floor of the New York Stock Exchange in New York, U.S., on Thursday, April 22, 2010. Obama called on the financial industr...

Da Pukos
A monitor displays a live broadcast of President Barack Obama speaking about financial regulatory reform as a trader works on the floor of the New York Stock Exchange in New York, U.S., on Thursday, April 22, 2010. Obama called on the financial industr...

Si conclude un’ottava positiva per gli indici Usa

Nessun ribasso sul Dow Jones. Salgono Visa e Microsoft dopo i conti. Sul Nasdaq crollano Amazon ed Electronic Arts, vola Micron Tech.

E’ arrivata una gran bella seduta, quella che tutti gli operatori auspicavano i tre i principali indici di Borsa americani ha messo a segno uno splendido “pieno” (minimo in apertura e massimo di seduta in chiusura).

Una cavalcata trionfale quindi che fa sperare in un importante recupero per i listini a stelle e strisce che oggi hanno guadagnato oltre due punti percentuali.

A portare ottimismo sui mercati le decisioni della Bank of Japan, alcuni dati macro e certe trimestrali.

Partiamo dal dato più importante: il Pil del quarto trimestre. La crescita è risultata inferiore al consenso (+0,7% anziché +0,9%), al momento quindi il Pil negli Stati Uniti è cresciuto nel 2015 del 2,4% (risultato identico all’anno precedente).

Il dato ha influito anche sul cambio Eur/Usd che nella giornata odierna ha perso una figura passando da 1,093 a 1,083.

Ma siamo solo all’inizio.

Il dato del PCE Core è sceso all’1,2% dal precedente 1,4% ed il mercato ha ritenuto quindi che la Fed rallenterà in maniera significativo il programma di aumento dei tassi.

Straordinario l’indice PMI di Chicago salito da 42,9 a 55,6 punti (le previsioni si fermavano a 45 punti), quindi pare che l’attività manifatturiera, perlomeno nel distretto di Chicago, sia destinata a crescere.

Non ha pesato sulla seduta invece il calo dell’indice Michigan (quello che rileva la fiducia dei consumatori) sceso a 92 punti.

Sul lato delle trimestrali da rimarcare la delusione dei dati comunicati da Amazon ieri a mercati chiusi, dati che ovviamente il mercato non ha gradito.

Nettamente positivi invece i conti di Microsoft e Visa, entrambe premiate dal mercato con vistosi rialzi.

Dow Jones (+2,47%) gran rimbalzo per Visa (+7,44%), termina sui massimi anche Microsoft (+5,82%) terzo gradino del podio per JP Morgan (+3,88%).

Nessun titolo ha chiuso con un ribasso

S&P500 (+2,48%) torna a salire come già aveva fatto ieri Kinder Morgan (+7,59%), rimbalza anche Mastercard (+6,71%), quindi Paypal Holdings (+5,55%).

Oltre ad Amazon (-7,61%) crolla anche il biotecnologico Gilead Sciences (-5,18%), decisamente più limitati i cali di Abbvie (-1,70%) e Simon Property (-0,27%).

Nasdaq (+2,38%) eccellente rimbalzo per Micron Tech (+11,53%), stessa sorte per Seagate Tech (+8,60%) e Norwegian Cruise (+6,85%).

Inaspettato crollo per Electronic Arts (-7,52%), non frena la caduta Netflix (-2,72%), quindi ancora un biotecnologico: Vertex Pharma (-2,17%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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