Un memoriale alla rivolta dei Mau Mau, trucidati negli anni Cinquanta dalle forze dell’ordine degli allora colonialisti britannici è stato inaugurato sabato nella capitale Nairobi. Si tratta di un monumento in bronzo, finanziato dal governo di Londra nell’ambito di un accordo che prevede anche un indennizzo di 20 milioni di sterline per le vittime superstiti.
La scultura raffigura una donna che dà del cibo a un ribelle Mau Mau durante la rivolta, sedata nel sangue, in cui persero la vita migliaia di insorti. Negli anni Cinquanta del secolo scorso gli esponenti della minoranza etnica Mau Mau condussero un’aspra battaglia per rivendicare le loro terre ancestrali e denunciare l’oppressione coloniale.
Nel 2011 l’Alta Corte britannica ha riconosciuto come ‘valide’ le accuse che tre ex ribelli ora ottantenni - Paulo Muoka Nzili, Wambuga Wa Nyingi e Jane Muthoni Mara – avevano mosso al governo di Londra per gli abusi sessuali, le percosse e le altre violenze subite nei campi di prigionia gestiti dai militari britannici tra il 1952 e il 1960. Con la loro sentenza i giudici avevano riconosciuto il diritto dei tre keniani a intraprendere azioni legali nei confronti dell’esecutivo.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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