Si avvicina il periodo natalizio che per i credenti è uno dei momenti più sentiti dell’anno. Per molti altri è solo un pretesto per regali, feste, settimana bianca fino all’Epifania. Le città si stanno addobbando con le tradizionali luminarie che fanno tanto “atmosfera” e i primi mercatini stagionali sono pronti ad esporre monili, profumi e leccornie.
Purtroppo nel periodo natalizio aumentano anche i furti e le rapine, come pure i questuanti, in giro per la città. Veri bisognosi? Approfittatori? Molesti accattoni dalla mano tesa? Meglio non generalizzare. Però, sabato scorso, da piazza Garibaldi a metà di via San Lorenzo ad Alessandria, un passante avrebbe potuto imbattersi, nell’ordine, in: poverello sotto i portici a terra, con cartello di invito a donargli qualche spicciolo; poco più avanti, un suonatore di fisarmonica, e di fronte a lui un venditore estemporaneo di animali a molla; in piazza Marconi una giovane avvicinava i passanti per una moneta, un ragazzone di colore chiedeva aiuto perché proprio il giorno prima la moglie aveva partorito due bei gemelli. Neppure a metà di via San Lorenzo, si poteva incontrare il sesto indigente a chiedere l’elemosina.