(A new) Winter is coming

Con oggi si riapre una nuova stagione. Il vero anno nuovo, che per chi lavora non inizia mai il 1° gennaio, bensì al ritorno dalle ferie estive.

Suppongo che non v'importi granché sapere delle mie vicissitudini d'ufficio, infatti non è di questo che vi parlerò. Discutiamo invece dei progetti di scrittura che mi riguardano (ammesso che almeno di essi v'interessi, eh!).

Per chi ancora non lo sapesse, a metà agosto è uscito Prometeo e la guerra – 1936, il secondo libro della mia saga dieselpunk/ucronica. Dopo tanti inutili discorsi, ho deciso di mettervelo a disposizione gratuitamente. Scaricatelo, leggetelo e sappiatemi dire. Il terzo e ultimo capitolo, 1937, arriverà verso Natale, o giù di lì. In realtà è già scritto all'85%, ma ho già individuato alcuni cambiamenti da fare e altre cose da aggiungere. Se Matteo Poropat vorrà aiutarmi ancora, conto di proporvi un ebook ricco di appendici, foto e illustrazioni. Una bella cosa, insomma.

In agosto ho scritto pochissimo. Tutte le attenzioni le ho dedicate all'ennesima riscrittura di Uomini e Lupi 2, che a questo punto conta otto capitoli nuovi di zecca. Da oggi in poi cercherò di lavorarci con una certa costanza, sperando di riuscire a completarlo entro fine l'estate 2011, anche se ogni previsione in merito è davvero azzardata e pronta a essere smentita dai fatti.

Un'esperienza che mi piacerebbe rifare è quella del blog-book: una storia a episodi, proposta con regolarità settimanale, destinata poi a essere raccolta in un più canonico ebook. In passato l'ho fatto con Crepuscolaria e con Il viaggio della Prometeo (che nulla c'entra con la saga dieselpunk!). I risultati sono stati in entrambe i casi interessanti e incoraggianti. Credo che un'iniziativa del genere rientri in quella categoria che viene chiamata “nuova narrativa” etc etc. Ho già in mente un paio di storie che farebbero al caso mio. Quella che m'ispira di più si riallaccerebbe alla lontanissima con alcune suggestioni a malapena citate in Uomini e Lupi, in quei capitoli dove ho lasciato intuire l'esistenza di un “mondo segreto” di cui i licantropi sono solo uno dei tanti elementi (magari anche marginali) paranaturali.

Reputo interessante l'idea di creare un sottile filo d'Arianna tra opere molto diverse tra loro. Vediamo un po' che riuscirò a combinare.

Mi piacerebbe poi ritornare alla narrativa di media lunghezza: novel di 50-60 pagine, come Antinqua Gens, RS33 etc etc. È un formato che mi piace molto, snello e perfetto per essere letto sugli ereader e sui tablet. Avrei già in mente una bella storia horror con inusuale (per me) ambientazione africana, tanto per dirne una. Chissà se mai troverò il tempo per occuparmi di tutto ciò?

Chiudo con una considerazione più ampia. Quest'anno sarà fondamentale per lo sviluppo o l'affossamento degli ebook nel nostro triste paese. Tuttavia comincia a importarmi assai poco delle strategie che stanno adottando i grandi editori. Continuare a parlare di loro riesce a togliermi il gusto della lettura e della scrittura. Non sono mai stato un tipo pratico, né un esperto di strategie di marketing. Sono stanco di leggere statistiche sui dati di vendite degli ebook e sulla crisi dei libri. È giustissimo occuparsene, ma credo che discorsi del genere sviliscano un po' il piacere puro della narrazione e della narrativa.

Per quanto possibile andrò sulla mia strada. Il resto del mondo faccia un po' come preferisce. Di gente intelligente ce n'è ancora parecchia in giro. Saprà giudicare chi si comporta bene, chi fa il furbo, e chi è semplicemente un inetto.