Non è quindi per romantico animalismo che si sono mossi grossi pezzi politici americani di tutte le fazioni: le commistioni della criminalità organizzata con il mondo delle scommesse e dei combattimenti si sta allargando sempre più al commercio illegale di ogni tipo di animali, compresi quelli allevati in condizioni spaventose, non controllati e poi immessi sul mercato alimentare. Anche la tortura fine a sé stessa, soprattutto di animali compagnia, è purtroppo in aumento nei civilissimi paesi occidentali: questo è un campanello d'allarme su una forma di violenza considerata "minore" ma che potrebbe sconfinare altrove e che fino ad ora non era stata valutata con sufficiente attenzione
A fianco del registro "criminale" che per ovvie ragioni non può essere pubblico, vi sarà un registro più generico di "non adatti all'adozione" consultabile da tutti: inserendo pochi dati di chi richiede un animale in acquisto o in adozione, si potrà sapere se è considerato "non idoneo", senza ulteriori informazioni. L'idea nasce dall'esperienza di una piccola contea americana, dove il recupero e il trattamento di animali in condizioni di trascuratezza che è stato necessario fare in un solo anno, nelle singole abitazioni di privati cittadini, è costato milioni all'intera comunità. Molti di questi cittadini erano poi risultati indigenti, malati e anziani, oppure con problemi psichiatrici. Ora si potrà avere uno storico dei comportamenti di queste persone, evitando che si procurino un altro animale, ma anche individuando i casi di indigenza o di malattia in modo più efficace. I registri consentiranno di seguire meglio alcuni flussi criminali, ma anche d'individuare precocemente le aree più depresse socialmente ed economicamente.Negli Stati Uniti la convenienza e l'equità di questa iniziativa è diventata molto popolare e si sta diffondendo. Chi delinque o chi sfoga il proprio disagio su un animale sarà monitorato meglio, per il bene davvero di tutti. Per nulla trascurabile il risparmio di risorse economiche e la creazione di nuovi posti di lavoro con mansioni ad hoc: fino ad adesso gli interventi erano stati genericamente assegnati alle unità di emergenza, spesso obbligate a fare la stessa missione più volte e per lo stesso motivo, nelle stesse abitazioni.